Posted on 27-05-2020
Argomento: (News) by info@cifo.eu

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Bruno Crevato Selvaggi, Direttore dell’Istituto di Studi Storici Postale di Prato, ricorrerà come il CIFO, a svolgere la propria per la propria Assemblea annuale, attraverso la piattaforma informatica virtuale Zoom.



Comunica inoltre che al termine dell’Assemblea vi sarà anche un’interessante ed attuale conversazione storico postale, della durata di una ventina di minuti, che potrà essere un ulteriore stimolo per la
partecipazione.

LA CONVOCAZIONE
L’Assemblea ordinaria 2020 dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus è convocata sulla piattaforma virtuale Zoom il giorno giovedì 11 giugno alle ore 17 in prima convocazione e alle ore 18 in seconda convocazione, valida con qualsiasi numero di presenti, per discutere e deliberare intorno al seguente
ORDINE DEL GIORNO

1) Relazione morale del direttore, Bruno Crevato-Selvaggi

2) Bilancio consuntivo 2019 e bilancio di previsione 2020

3) Situazione soci

4) Programmazione dell’attività futura

5) Varie ed eventuali.

Al termine dell’Assemblea il socio prof. Andrea Giuntini terrà la conversazione:
Il sistema postale ai tempi dell’influenza Spagnola.

Claudio Ernesto Manzati

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Posted on 24-05-2020
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Eccomi con un nuovo appuntamento della rubrica del CIFO “Il we del Presidente”!

Buona Visione!

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Posted on 17-05-2020
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Eccomi con un nuovo appuntamento della rubrica del CIFO “Il we del Presidente”!

Buona Visione!

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Vogliamo complimentarci con Silvia Vaccari che firma il primo ed unico sito a tema Posta aerea e Spazio.

Airmailandspace.com ospita articoli di filatelia ed editoria di posta aerea, aviazione e spazio – oltre a una vetrina dedicata a Star Wars – organizzati in categorie e sottocategorie per argomento trattato. Dalle origini con i Ballon Montés, attraverso la posta aerea e la storia dell’aviazione, le buste Zeppelin, la posta Razzo fino ai cosmogrammi spaziali.
Di “materiale” ce n’è tanto e altrettante sono le immagini riprodotte: per le lettere e cartoline fronte, verso (se significativo) e anche i certificati di perizia se presenti.
Non dimenticare la sezione News e appuntamenti con rassegne culturali, nuovi arrivi di posta aerea e aviazione e le varie manifestazioni di settore.
E poi ci sono le Storie che emozionano sempre, quelle di posta aerea e spazio ancora di più. Ma di queste non dico nulla per lasciarti il piacere di scoprirle.”

La filatelia femminile colpisce ancora, e quando lo fa è sempre in modo egregio!

Brava Silvia!

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Posted on 10-05-2020
Argomento: (News) by info@cifo.eu

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Con questo video vorrei inaugurare una rubrica settimanale “Il week-end del Presidente” ovvero un video di pochi minuti che realizzerò nel fine settimana quando tutti noi, essendo un pò più liberi, ci dedichiamo a sfogliare i cataloghi d’asta, a leggere le riviste filateliche o ad aprire la posta tra cui qualche acquisto filatelico che abbiamo realizzato di recente.

E’ un modo per tenerci in contatto, per condividere il nostro hobby, ma anche per offrire spunti di riflessione ed interesse per tutti noi!

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Posted on 08-05-2020
Argomento: (News) by info@cifo.eu

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L’amico Marcus Orsi della DAVID Feldman SA, ci segnala il 180esimo compleanno del Penny Black!


In questi giorni infatti nel 1840 il famoso N° 1 venne alla luce. Marcus continua nella sua Flash News ricordando il padre che lo portò a visitare il suo primo negozio di francobolli, Stampazine. Con sua grande sorpresa e gioia gli comprò un Penny Black, che sarebbe diventato il momento clou della sua collezione per molti anni a venire. Grazie Marcus per questo bel ricordo.

Aniello Veneri – Presidente CIFO

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Posted on 03-05-2020
Argomento: (News) by info@cifo.eu

DirettivoViaZoom20200502Il Covid non ferma il CIFO, nè le nuove elezioni per rinnovare il consiglio direttivo per il triennio 2020-2022. Come già dimostrato ampiamente con l’organizzazione delle conferenze filateliche tramite zoom, il CIFO non ha interrotto la sua attività di associazione filatelica nazionale, anzi! Nella mattinata odierna si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci prima e il cosiglio direttivo dopo per eleggere i nuovi membri del consiglio e sceglierne il Presidente.

Gli eletti sono risultati: Claudio Manzati, Aniello Veneri, Diego Carraro, Giampiero Fusari, Ketty Borgogno, Francesco De Carlo e Sergio Castaldo.

Completamente rinnovate le cariche più importanti infatti Aniello Veneri è stato nominato nuovo Presidente, Diego Carraro nuovo Vice-Presidente e Giampiero Fusari nuovo segretario.

LA DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
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Distribuite inoltre le nuove deleghe aspetta ai nuovi membri il non facile compito di affrontare le sfide future della filatelia italiana ed internazionale! Un augurio a tutti!

ELENCO COMPLETO DELLE DELEGHE

• Responsabile della sede sociale, i rapporti con l’amministrazione comunale di Pecetto, scuole ed gli enti locali: Ketty Borgogno

• Responsabile dell’Amministrazione del Sito Web: Dr. Francesco De Carlo

• Responsabile della Redazione de “Il Francobollo Incatenato” e dell’editoria: Dr. Claudio Ernesto Mario Manzati

• Responsabile della gestione e rapporti con i social network e la PaginaWeb CIFO@Net: Dr. Sergio Castaldo

• Responsabile dell’organizzazione della Mostra Filatelica CIFO@Net: Giacomo Luppi

• Responsabile della Mostra Filatelica GRdN: Ketty Borgogno

• Responsabile dei Rapporti Internazionali: Dr. Claudio Ernesto Mario Manzati

• Responsabile della valutazione falsi: Arch. Dr. Diego Carraro

• Responsabile delle Aste Filateliche Sociali: Elisa Gardinazzi

• Responsabile della Promozione dello Studio Storico Postale delle Missioni Militari in tempo di pace (*)

Aniello Veneri – Presidente CIFO

Nell’immagine in alto un momento del 1° Consiglio del Nuovo Direttivo, presenti anche numerosi soci.

(*) da ratificare

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Posted on 25-04-2020
Argomento: (News) by info@cifo.eu

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L’amico Ernesto Vassallo ci segnala la ricezione di una Raccomandato protocollata come di servizio proveniente dalla TASK FORCE ARENA ITALY FORCE da Herat e postalizzata al CPO 56127 di PISA come avviene di norma per la Posta Militare proveniente dai teatri strategici con Voli Militari.

Sulla parte inferiore della busta il postino ha indicato DL 18/2020 Art 108 che autorizza a mettere in buca la posta anche se registrata, autocertificando da parte del postino l’avvenuta consegna.

Art. 108 Misure urgenti per lo svolgimento del servizio postale

Dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2020, al fine di assicurare l’adozione delle misure di prevenzione della diffusione del virus Covid 19 di cui alla normativa vigente in materia, a tutela dei lavoratori del servizio postale e dei destinatari degli invii postali, per lo svolgimento del servizio postale relativo agli invii raccomandati, agli invii assicurati e alla distribuzione dei pacchi, di cui all’articolo 3, comma 2 del decreto legislativo 22 luglio 1999 n. 261, nonché per lo svolgimento dei servizi di notificazione a mezzo posta, di cui alla legge 20 novembre 1982, n. 890 e all’articolo 201 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, gli operatori postali procedono alla consegna dei suddetti invii e pacchi mediante preventivo accertamento della presenza del destinatario o di persona abilitata al ritiro, senza raccoglierne la firma con successiva immissione dell’invio nella cassetta della corrispondenza dell’abitazione, dell’ufficio o dell’azienda, al piano o in altro luogo, presso il medesimo indirizzo, indicato contestualmente dal destinatario o dalla persona abilitata al ritiro. La firma è apposta dall’operatore postale sui documenti di consegna in cui è attestata anche la suddetta modalità di recapito.

Questo documento postale, all’apparenza insignificante, rappresenta un importante testimone delle vicende umani e sociali che stiamo vivendo a causa della pandemia da COVID.

Un grazie ad Ernesto per avercelo segnalato.

Claudio Ernesto Manzati

E’ possibile scaricare il pdf completo del DL 18/2020 del 23 Marzo cliccando QUI

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Posted on 24-04-2020
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Fiume1°giorno
Bella, affascinante e ricca di storia, ma soprattutto di gustosi particolari sconosciuti ai più, è stata la conferenza di ieri sera di Bruno Crevato Selvaggi, che ha ripercorso alcuni anni di storia delle emissioni filateliche commemorative orientate direttamente da lui nel ricordo dell’esodo Istriano Dalmato che ha avuto come culmine l’emissione del francobollo in ricordo di FIUME …….TERRA ORIENTALE GIA’ ITALIANA!

fiume_bigIl francobollo, la cui emissione era prevista per il 30 ottobre 2007 venne bloccato su richiesta del Ministero degli Esteri per le pressioni ricevute da parte del Governo Croato che da li a poco avrebbe avuto le elezioni interne. Venne deciso di non distruggere il francobollo per evitare che potesse diventare un nuovo Gronchi Rosa, e Poste Italiane su indicazione Governativa decisero di posticipare l’uscita a votazioni croate avvenute, in sordina il 10 Dicembre 2007 il francobollo vide la luce …”Ufficialmente”.

Di quella vicenda Filatelico-Storico Postale, rimangono i due bollettini illustrativi dell’emissione che Poste Italiane preparò, con la data del 30 Ottobre che in diretta l’amico Carra ha fatto vedere ai partecipanti, e quello definitivo del 10 Dicembre 2007. Ma nel frattempo prima del blocco dell’emissione un certo numero di Uffici Postali periferici misero in vendita per alcune ore i francobolli, ed alcuni viaggiarono quindi in data precedente l’emissione ufficiale “posticipata”. Non se ne conosce il numero ma di sicuro con i due bollettini questi documenti viaggiati sono i testimoni di una pagina di Storia che Bruno ieri sera ci ha regalato.

Nell’immagine in alto una di queste lettere spedita nel 1° giorno di prevista emissione, che con altre lettere spedite nei giorni successivi, vennero realizzate dai soci del CIFO su indicazione dell’amico Giovanni Riggi di Numana che era sempre molto attento a queste vicende Storico-Filateliche.

Un grazie di cuore a Bruno per aver condiviso con i partecipanti la conferenza, questa bella ed interessante pagina di storia.

Per chi non fosse riuscito a partecipare e fosse interessato alla presentazione, può scaricarla come file pdf cliccando QUI

Le conferenze del Club delle 21.00 riprendono domenica sera, con una conferenza di Enrico Bertazzoli, su “La Lettera:Forma, estetica, curiosità, aspetti sorprendenti , sulla sua ultima fatica letteraria, che ha richiesto ben vent’anni per essere data alle stampe. Per pareciparVi come di consueto inoltrare la richiesta a anielloveneri@libero.it

Concludiamo ricordando che su questo sito è stata aperta nella Home Page una pagina dedicata “Conferenze delle 21.00” dove sono presenti tutte le conferenze sin qui fatte ed il programma di quelle future.

Claudio Ernesto Manzati

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Posted on 24-04-2020
Argomento: (News) by info@cifo.eu

CarabinieriDopo la favorevole sentenza a novembre u.s. al nostro socio Salvatore Ciuffreda di Foggia (motivazione della sentenza a seguire), credevamo che fossimo usciti dal tunnel dell’oscurantismo di certi conservatori degli archivi di stato. Ma purtroppo no è così, perché esistono sempre personaggi che vogliono mettersi in mostra, a spese dello stato e dei poveri malcapitati.

La speranza è che queste persone agiscano in buona fede e quindi in stato di ignoranza, ovvero che non conoscono pienamente le leggi ed i regolamenti del Ministero dei Beni Culturali che hanno chiaramente indicato che buste vuote anche se recano timbri di amministrazioni, non sono beni demaniali e tantomeno di interesse del patrimonio culturale.

Riporto qui di seguito uno stralcio dell’articolo apparso il 23 Aprile u.s. su “La Stampa.it” a firma di Francesco Grignetti che come collezionisti dobbiamo tutti ringraziare per questo articolo che descrive i fatti con precisione e che dovrebbero leggere tutti i sovraintendenti degli Archivi di Stato prima di procedere ad avviare sequestri immotivati e dispendiosi per tutti.

Sino ad oggi sono stati i collezionisti attraverso le Associazioni come la nostra che si sono esposte direttamente ed il Gruppo di Modena a portare avanti una difesa del settore; ma dove sono i Commercianti, dove sono i Professionisti Filatelici, che di Filatelia & Storia Postale ci vivono!

Possibile che non promuovano nessuna azione concreta di difesa del settore lasciando anche i loro stessi associati a doversi difendere da soli? Un esposto nei confronti di chi come in questo caso promuove azioni che oltre ad andare contro disposizioni e regolamenti mettono in pericolo il settore, non sarebbe il caso di avviarla?


CERCA DI VENDERLE ON LINE GLI SEQUESTRANO MIGLIAIA DI BUSTE AFFRANCATE PERCHÉ CONSIDERATE PATRIMONIO DELLO STATO
tratto da “La Stampa.it” del 23 aprile 2020


E’ accaduto a Bologna, a inizio settimana. Colpa del Covid-19, indubbiamente. Dato che i mercatini sono vietati, e le persone hanno molto tempo libero, un collezionista-rivenditore di filatelia ha messo all’asta su una nota piattaforma digitale, partendo da una valutazione di 5 e 10 euro, alcuni pezzi della sua collezione di buste affrancate. Peccato che alcune di quelle buste del lontano passato, però, in particolare una decina di buste del periodo Cisalpino (1797-1802) fossero indirizzate a uffici pubblici. Così come i potenziali acquirenti, se ne è accorta anche la Soprintendenza archivistica dell’Emilia-Romagna che ha sguinzagliato i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico. Si è partiti da un decreto di sequestro per 13 pezzi, e si finiti, dopo lunga perquisizione e dispute, al maxi-sequestro di migliaia di pezzi. Già, perché dal 2004, sulla base del Codice dei beni culturali, che classifica come beni culturali inalienabili anche i singoli documenti indirizzati a pubbliche amministrazioni, spesso accade che qualche solerte Soprintendenza intervenga con sequestri e denunce alla magistratura.

E’ andata così anche stavolta. Al malcapitato collezionista-venditore hanno sequestrato 6mila pezzi. Sono occorse ore di verbalizzazione tanto che l’operazione dei carabinieri, iniziata alle 10 del mattino, è finita alle 23. Inutili le sue rimostranze perché è evidente che sequestrandogli tanto di quel materiale, indiscriminatamente, ci vorranno mesi prima che se ne verrà a capo e intanto la sua attività è bloccata. Ma c’è di peggio. Tutti i precedenti lasciano pensare che anche questo sequestro finirà in una bolla di sapone.

«Da sempre – commenta l’avvocato Andrea Valentinotti – le pubbliche amministrazioni operano i cosiddetti “scarti di archivio”, e quindi ciò a cui si riferisce la legge sono gli archivi “storici” e quelli conservati negli archivi di Stato già depurati dallo scarto, operato sulla base di normative che dal 1870 si sono susseguite sino ai nostri tempi». Fino al 2006, peraltro, il materiale scartato doveva essere obbligatoriamente donato alla Croce Rossa per il suo autofinanziamento e quindi è naturale che sul mercato filatelico siano presenti milioni di pezzi che riportano un indirizzo pubblico. In genere sono buste vuote.

Valore storico di questi milioni di buste vuote, poco. Lo dice il buon senso. Ma anche un parere del ministero dei Beni Culturali, firmato nel 2012 dal capoufficio legislativo Paolo Carpentieri, che chiariva come la procedura di sequestro penale potesse avvenire solamente a fronte di una pregressa denuncia di furto. Così è anche in una circolare esplicativa del ministero del 2017, emessa dall’allora direttore generale ai Beni archivistici Gino Famiglietti. Siamo arrivati al 2020, però, i responsabili ministeriali sono cambiati, e la situazione per il collezionismo postale sembra essere tornata in alto mare.

«Tali sequestri – conclude l’avvocato Valentinotti – oltre a produrre danno economico ai soggetti indagati, stanno causando una mole di lavoro enorme in capo alle soprintendenze archivistiche. Spesso si tratta di svolgere verifiche su migliaia di pezzi, sottraendo tempo alle attività istituzionali più importanti. A questo si aggiunge il tempo sottratto ai Tribunali per procedimenti che hanno sempre avuto come conclusione la formula assolutoria. A maggior ragione in questo periodo drammatico nel quale il Paese è fermo e che le sole attività di vendita on line riescono a garantire un minimo di reddito al settore, appare fuori luogo intraprendere queste azioni contro commercianti che non potranno neppure far valere i propri diritti in un tempo ragionevole».

IL DISPOSITIVO DELLA SENTENZA CIUFFREDA sarà pubblicata sul prossimo numero de “Il Francobollo Incatenato” N° 306 di Maggio

Scarica gli articoli della vicenda Salvatore Ciuffreda apparsi su “Il Francobollo Incatenato N° 300 e N° 302 rispettivamente di Novembre 2019 e Gennaio 2020, cliccando QUI

Claudio Ernesto Manzati – PRESIDENTE CIFO

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