Inserito 23-11-2014
Argomento: (News) by info@cifo.eu

DSCN0093ROMA, 20 novembre 2014 – SVOLTASI OGGI LA CONSULTA
Due gli aspetti emersi dalla seduta della Consulta per l’emissione delle cartevalori e la filatelia, seduta svoltasi oggi pomeriggio, che è possibile anticipare. La prima riguarda le tirature dei nuovi francobolli, in questo momento fissate ad 800mila esemplari. Tale cifra verrà applicata per tutte le prossime voci, fino al termine dell’anno, ad eccezione di quella natalizia, la quale sconterà una produzione maggiore. A partire dal 2015, saranno elevate ad 1,6 milioni. Il secondo aspetto riguarda le problematiche sul tavolo, che vanno, ad esempio, dai quantitativi stampati alla scelta dei titoli inseriti nel programma ed alla disponibilità dei francobolli agli sportelli. Recependo le richieste presentate da Associazione filatelisti italiani professionisti, Federazione fra le società filateliche italiane e naturalmente Unione stampa filatelica italiana, il sottosegretario del ministero allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, ha accettato di trattarle in un confronto fra le parti. In base alle sue parole, tale appuntamento (una “giornata di lavoro intensa”) anticiperà la prossima riunione della Consulta, che probabilmente si terrà nella prima parte del 2015.

Scarica il pdf originale del comunicato U.S.F.I. cliccando, QUI

IL COMMENTO DEL CIFO
Una delle ragioni per le quali sono state drasticamente ridotte le tirature dei francobolli e che giacciono nei magazzini di Poste Italiane, oltre 360 Milioni di francobolli invenduti, è evidente che non vi è ragione di continuare a stampare francobolli quando i magazzini siano pieni ma……….la ragione e che non vengono usati? Forse……….. ma sono anni che i circoli filatelici lamentano la mancata distribuzione dei francobolli sia agli sportelli filatelici che a quelli normali. Anche di recente alcuni nostri soci di Palermo hanno lamentato il mancato arrivo dei francobolli commemorativi, che vengono forniti a distanza di settimane dalla data d’emissione, ed in alcuni casi mai. Sono oramai molti i collezionisti che hanno desistito dal collezionarli! Risulta evidente che la gestione dei francobolli all’ufficio postale è onerosa rispetto a quella informatizzata delle TP Label, ma è anche chiaro che i francobolli commemorativi del costo industriale di pochi centesimi e del valore economico in “€uro”, collezionati e quindi non usati “postalmente” se non in minima parte dai collezionisti; rappresentano un utile netto per Poste Italiane con un fattore moltiplicativo di alcune centinaia di volte: Questo utile anche se significativo, si perde nel bilancio a nove cifre di Poste Italiane che guarda probabilmente solo ai costi collegati alla gestione del settore filatelia e non al conto economico complessivo che farebbe felice qualsiasi imprenditore se gestito separatamente/direttamente. Ora la stampa di 800.000 francobolli per emissione considerando per comodità di calcolo una media di 40 francobolli a foglio (sono due i formati attualmente impiegati dal IPZS per la stampa: taglio da 28 e 45 francobolli per foglio) significa 20.000 fogli ad emissione, ovvero 1 foglio circa per ufficio postale. Claudio Ernesto Manzati – Presidente CIFO

Nell’immagine in alto, da sinistra per gentile concessione USFI, il direttore generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali, Rosanna Lanzara, il sottosegretario Antonello Giacomelli, il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo Di Stasi.

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