il 4-7-2012 è stata spedita questa assicurata da Canzo a Firenze. L’affrancatura è costituita da quattro alti valori da 3000 lire ed uno da 40 lire siracusana. Come si può facilmente intuire, l’affrancatura è stata apposta dal mittente utilizzando francobolli che non erano più reperibili sul mercato, se non quello filatelico. Molto probabilmente si tratta di residui in possesso di qualche collezionista. Ma la cosa strana non sono i quattro alti valori da 3000 lire di cui si possono riconoscere due differenti fogli di provenienza, bensì il 40 lire Siracusana, ormai fuori corso dal lontano 27-11-77. Utilizzato ben 14 anni dopo la scadenza di validità! Ma questa è una registrata! È passata cioè sotto le mani di un dipendente di poste Italiane. Va bene che non si può pretendere dai dipendenti di Poste Italiane una conoscenza storica dei francobolli, ma almeno farsi venir il dubbio, quello si, sarebbe necessario ed utile. Inoltre si deve dedurre che il dipendente che ha preso in carico questa assicurata non ha nemmeno verificato l’esattezza dell’affrancatura che ammonta ad un totale di 6,22 euro [3000=1,55 x 4 = 6,20 + 0,02 (40 lire)] contro i 7,25 euro che sono apposti a penna sotto l’etichetta del mittente e che corrispondono al costo del terzo scaglione di peso di una raccomandata base. Ammettendo un eventuale errore di chi ha apposto la cifra a mano, potrebbe trattarsi di una busta appartenente al secondo scaglione di peso (6,90 euro) ma comunque la busta risulterebbe sottoaffrancata, come pure non tornerebbe se fosse il primo scaglione di peso (5,80 euro) per la quale la busta sarebbe invece sopraffrancata. In questo caso non avrebbe avuto alcun senso il valore da 40 lire in quanto bastanti per eccesso i quattro alti valori.
di Luciano Nicola Cipriani, perito filatelico
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