Inserito 28-02-2010
Argomento: (News) by info@cifo.eu

cimg34271Ho il piacere di segnalare agli amici del CIFO una bella varietà di provenienza postale accertata; si tratta di un bell’angolo di foglio in alto sx di sei esemplari del San Giorgio da Lire 500 verde, che presenta una stampa sovrapposta della dicitura fluorescente sopra quattro dei sei esemplari ed una seconda varietà in quanto è presente al verso un decalco molto visibile.cimg34311 Dopo molti anni dall’emissione, ricordo che il francobollo venne emesso il 24 Giugno 1957 in prima emissione stampato su carta con filigrana stelle I tipo (S. 810) e riemesso su carta filgrana stelle IV tipo nel 1961 e 1965 (S. 810/I e 810/II) ed infine nel 1965 e nel 1974 su carta fluorescente. Dopo molti anni dall’emissione ecco una varietà discreta ed inedita non catalogata, ad oggi l’unica a me conosciuta di questo tipo. Un carissimo saluto e tutti i soci del CIFO. Franco Moscadelli

Commenti

Commento inviato il 11 Marzo, 2010 alle 19:34

Effettivamente il blocco in questione potrebbe appartenere alla primissima tiratura fluorescente del 1969, la cui dicitura FLUORESCENTE venne realizzata in un secondo tempo rispetto alla stampa del francobollo (visto che il cilindro utilizzato per questa prima tiratura era quello delle precedenti tirature non fluorescenti, che ovviamente ne era privo), con un passaggio del gruppo rotocalco di cui disponeva la macchina da stampa Goebel 300: questo sarebbe coerente con la stampa spostata della sola dicitura (che nelle tirature successive venne invece stampata assieme ai francobolli) .
Una conferma potrebbe derivare dalla constatazione che la dicitura in questione non ha rilievo, a differenza della vignetta, stampata in calcografia.
Un bell’articolo specialistico relativo alle varie tirature e caratteristiche del San Giorgio apparve nel 1981 a firma di Franco Zuppichini sul catalogo d’asta ARPHIL (asta del 20/6/1981), pagina 104.
Altrettanto interessante il capitolo sul San Giorgio nel volume curato da Bruno Crevato-Selvaggi “La Repubblica Italiana” in occasione della mostra del 2003 a Montecitorio: a pagina 286 si racconta sia dello “stratagemma” del passaggio rotocalcografico che di questa varietà “scritta spostata, apposta diagonalmente”, che purtroppo non è quindi inedita, sebbene non sia (ancora) catalogata dal catalogo Sassone delle varietà e delle specializzazioni della Repubblica Italiana e Trieste.

Un cordiale saluto a tutti i soci,

Diego Carraro


Commento inviato il 13 Marzo, 2010 alle 19:37

Carissimo Diego,
grazie della precisazione che hai voluto condividere con i soci del CIFO e complimenti per l’esauriente dissertazione che mostra il grado di preparazione che hai raggiunto sotto la sapiente guida paterna!
Una garanzia per gli amici della filatelia che si affidano alla tua valutazione peritale.
Grazie ancora per aver animato la discussione ne web.
Claudio Ernesto Manzati


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