Cari amici tutti, come vedete cerco di tenervi al corrente di quanto stiamo facendo per difendere la filatelia e in particolar modo la Storia Postale. Anche in quanto siamo sempre e solo gli unici, come Gruppo Spontaneo di Modena, a farlo. L’assenza della presenza delle due associazioni principali crea un silenzio veramente assordante.
Nell’immagine a lato l’intervista di fronte a Montecitorio
Invitati dall’amico collezionista Carlo Giovanardi Senatore della Repubblica, ci siamo recati a Roma. Con me viaggiavano anche gli amici Paolo Gazzera e Giovanni Valentinotti. Qui giunti, abbiamo trovato ad attenderci i professionisti di RETE SOLE per intervistarci sulla materia, ormai arcinota, delle lettere di storia postale che ci vengono ormai requisite con cadenza regolare, per quindi sottoporci a processi con risvolti anche penali. Evidentemente, ora, la filatelia ed il collezionismo, sono considerati reati di stile mafioso dove addirittura lo Stato di Diritto lascia spazio a qualcosa di diverso, ribaltando persino l’onere della prova che normalmente (almeno secondo il diritto internazionale) spetterebbe all’accusato.
Essendo le lettere in nostro possesso, considerate (impropriamente) beni demaniali siamo colpevoli a prescindere. Colpevoli di essere collezionisti, studiosi, commercianti, e periti filatelici. Penso che nessuno abbia preso minimamente in considerazione che siamo circa un milione e duecentomila persone, e che con le nostre famiglie raggiungiamo sicuramente il numero di tre forse quattro milioni di persone. Che dedicano il proprio tempo libero al collezionismo filatelico ed allo studio della Storia Postale. Siamo noi i veri curatori ed i salvatori di questo enorme patrimonio che chiamiamo “Storia Postale”. Patrimonio che sarebbe stato disperso se non fosse stato recuperato dai collezionisti dal macero.
Pertanto ci possiamo permettere di fare notare attraverso interviste e pagine di giornale, che i beni che difendiamo sono stati comperati legittimamente e che ogni sequestro è, questo si, illegittimo e quindi illegale. Diverse sentenze si sono già concluse anche positivamente, ma il punto principale è che non vogliamo essere processati per detenere lettere comperate legittimamente (i pochi casi di furto denunciati sono generici e non evidenziano mai di preciso cosa sia stato sottratto, quindi se documentati siamo noi i primi a concordare che i ladri vanno puniti ed il materiale sequestrato).
Noi collezioniamo con passione e desideriamo solo di poter continuare con il nostro hobby senza problemi. Non vogliamo passare il nostro tempo in tribunale per essere poi assolti ed avere speso somme enormi per niente, con gravi patemi d’animo in famiglia Continueremo su questa strada e andremo avanti e siamo certi che anche voi ci approva.
Giuseppe Buffagni – Coordinatore del Gruppo Spontaneo di Modena
Vedi una sintesi del video dell’intervista a Roma, cliccando sul link qui di seguito https://www.youtube.com/watch?v=gEFTpFKDjPA&sns=em
Il link su youtube dell’intervista integrale vi sarà segnalata non appena completato il montaggio da parte della regia.
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