Sarà il 31 maggio, l’ultimo giorno di validità della Tariffa agevolata di Propaganda Elettorale. A decorrere dal 1° giugno 2014, le tariffe postali agevolate di cui agli articoli 17 e 20 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, ed all’articolo 12, comma 6-bis, del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n.13, sono state soppresse. Il fornitore del servizio postale universale è autorizzato ad assumere iniziative commerciali e organizzative idonee a contenere nel limite degli stanziamenti del bilancio dello Stato, allo scopo finalizzati, l’onere relativo alla fruizione entro il 31 maggio 2014 delle predette tariffe postali agevolate. La tariffa Agevolata, rimasta per molti anni 70 lire con l’avvento dell’Euro nel 2002 si trasformò per approssimazione per eccesso in 4 centesimi di €. In questi ultimi anni, abbiamo ricevuto nelle nostre case, la quasi totalità delle lettere di propaganda elettorale, non affrancata ma con l’indicazione del conto di pagamento stampigliato sulla busta, solo raramente abbiamo ricevuto questo tipo di corrispondenza affrancata con valori da 1, 2 o 3 centesimi della serie delle Donne nell’Arte in combinazioni varie ovvero: quattro valori da 1 centesimo, due valori da 2 centesimi oppure un valore da 1 centesimo più un valore da 3 centesimi. Quella che vi presentiamo in immagine qui a lato resa franca con una coppia del 2 centesimi è addirittura Raccomandata resa franca per completare la tariffa con un valore da 3,60 € della serie di Posta Italiana. La data d’inoltro del 14 maggio 2014 è una delle ultime possibili, vista che la tornata elettorale è fissata per oggi Domenica 25 Maggio anche se in caso di ballottaggio per l’elezione di un sindaco è sempre possibile che nell’ultima settimana di Maggio qualche ultimo messaggio non possa partire proprio con l’ultima data possibile del 31 Maggio p.v. questa eventualità renderebbe unici, questi documenti postali a testimonianza di un periodo storico.
Claudio Ernesto Manzati