Quattro cataloghi, CECOSLOVACCHIA, STATI UNITI D’AMERICA, AUSTRALIA / NUOVA ZELANDA, ISRAELE sono edizioni aggiornate, mentre l’UNGHERIA è stato editato per la prima volta, anch’esso a colori con la classificazione completa dal 1871 ad oggi. Tutti i cinque volumi sono aggiornati ai francobolli emessi fino ai primi mesi del 2014, salvo l’Australia e Nuova Zelanda che, per via dell’enorme difficoltà nel reperire notizie esatte, la catalogazione delle novità si ferma agli ultimi mesi del 2013. E’ quest’ultimo un problema che si presenta sempre più sovente, e riguarda molti Paesi, per il quale poco si può fare, se non sensibilizzare le amministrazioni postali ad una più attenta e tempestiva comunicazione in fatto di nuove emissioni. Una doverosa corretta informazione, soprattutto nei riguardi dei collezionisti e di tutti gli operatori filatelici. A livello editoriale da segnalare che continua la revisione puntigliosa dei testi per una più precisa uniformità delle descrizioni, dei dati, delle note, con rifacimenti di fotografie, tabelle, riepiloghi e quant’altro. Per quanto riguarda le quotazioni, in generale, le variazioni di segno positivo riguardano soprattutto le emissioni precedenti al 1945 con parziale estensione agli anni successivi fino al 1950. In alcuni casi, a dire il vero sporadici, si è provveduto anche al ridimensionamento di quotazioni risultate al di sopra dei valori medi riscontrati sul mercato internazionale. Importante per alcuni Paesi (Stati Uniti in testa) è stata anche la riqualificazione dei prezzi in base alla fluttuazione dei cambi monetari, un problema questo che potrebbe, nel breve periodo, rendere alcuni valori bisognosi di un nuovo riallineamento con il mercato. I nuovi cataloghi 2015/16 avranno validità biennale potendo contare sugli aggiornamenti mensili pubblicati sulla rivista “L’Arte del Francobollo” che assisteranno ogni mese i collezionisti per la classificazione delle nuove emissioni. ”Avanti tutta” per l’Unificato evidenzia la volontà della casa editrice milanese nel proseguire con la pubblicazioni di altre opere filateliche per dare sempre più supporto ed aiuto ai collezionisti. Per questo motivo, entro fine anno, o al massimo ai primi del 2015, arriveranno anche i cataloghi di Bulgaria e Romania che andranno a completare la catalogazione di tutti i francobolli dell’intera Europa. Un traguardo prestigioso del quale tutta la filatelia italiana dovrebbe essere orgogliosa perché se l’Unificato è arrivato a posizionarsi tra le prime cinque casa editrici filateliche mondiali lo si deve ai commercianti, ai molti collaboratori, ai giornalisti, ma soprattutto alle decine di migliaia di collezionisti che nel tempo ci hanno accordato la loro preferenza.
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