figura-1-tre-tiratureHo ricevuto i tre francobolli qui di seguito con la richiesta di studiarne le caratteristiche.

Si tratta del valore da € 0,60 della nuova ordinaria, quello contrassegnato con la lettera “A” è quello tipo e comunemente usato dal giorno di emissione in poi, quello con la lettera “B” è caratterizzato dalla busta dorata, noto ormai ai più come emesso all’inizio del 2010 (ad oggi prima data nota d’uso il 02.03.2010) e classificato dal catalogo Unificato 2011 con il numero 3154A descritto “Busta oro, tricolore e azzurro – 2010” e quello con la lettera “C” che è apparso alla fine d’agosto negli uffici postali della provincia di Torino e che presenta il colore delle scritte leggermente più chiare, particolarmente evidente nella microscrittura. Questi francobolli sono stati distinti da alcuni come appartenenti a tre tirature differenti: 1a, 2a e 3a rispettivamente.figura-41 Nella successiva figura che segue sono messe a confronto le microscritture della cartella di destra. Come si può notare i caratteri “intrusi” (IPZS) sono sempre nella stessa posizione, però si nota anche molto bene che la microscrittura del francobollo “C” è più nitida, o se volete, meno impastata. A guardare bene, i tratti utilizzati per queste lettere sono leggermente più sottili rispetto ai primi due. Nell’articolo che sarà pubblicato sul notiziario del CIFO, “Il Francobollo Incatenato” N° 201 del mese di Novembre, troverete chiarimenti sull’uso appropriato dei termini “Ristampa” e “Tiratura” in filatelia e una possibile interpretazione di questi tre tipi del valore da 60 centesimi della nuova ordinaria.
Luciano Nicola Cipriani – Perito Filatelico

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