Ci rivedremo a settembre è questo l’esito dell’incontro al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, l’incontro avuto luogo oggi a Roma alla presenza della Dr.ssa Procaccia, del Dr. Mauro Testi Croce e del Direttore Generale degli Archivi di Stato Dr. Gino Famiglietti, ha preso avvio alle 11.00 e si è protratto per circa due ore.
Nell’immagine a lato i partecipanti all’incontro nell’ordine da sinistra Claudio Ernesto Manzati- Presidente CIFO, Giovanni Valentinotti- Commerciante Filatelico e Pre4sidente dell’Associazione Archeologica di Lugo (RV) , Emilio Simonazzi in rappresentanza della FSFI, Giuseppe Buffagni- Coordinatore del Gruppo Spontaneo di Modena, il Sen. Carlo Amedeo Giovanardi – Presidente dell’Associazione Amici della Filatelia del Senato e Camera della Repubblica d’Italia, Andrea Mulinacci in rappresentanza dell’Associazione Nazionale dei Professionisti Filatelisti con al fianco Carlo Catellani, leggermente davanti Silvano Sorani – Presidente dell’Associazione Periti Filatelici Italiani Professionisti con al fianco la figlia Manuela e subito dietro Fabio Bonacina Fabio Bonacina – Presidente dell’Unione della Stampa Filatelica Italiana.
L’incontro ha preso avvio in un clima gelido, nonostante i 30°C di Roma e su posizioni contrapposte; anche con vivaci scambi dialettici tra i due lati del tavolo. Dopo un lungo preambolo del Dr. Famiglietti e di Emilio Simonazzi, è toccato a Giuseppe Buffagni interrompere la discussione con la consegnare a Famiglietti di un documento riassuntivo della posizione del Gruppo Spontaneo di Modena (vedasi allegato cliccando QUI ) che ha chiarito con determinazione la posizione dei collezionisti.
Ancora una volta è stata la capacità di mediazione di Giovanni Valentinotti a guidare la discussione all’interno di un binario di ragionevolezza anche se su alcuni punti critici la questione è rimasta irrisolta, come per quanto attiene alla proprietà dei documenti postali provenienti dallo spoglio degli archivi; secondo il Direttore Famiglietti sono di proprietà demaniale, mentre secondo il punto di vista di Giuseppe Buffagni sono legittimamente posseduti dai collezionisti.
Claudio Ernesto Manzati in rappresentanza dei collezioni ha ribadito l’impegno che questi dedicano allo ricerca e studio e che attraverso questo lavoro, documenti destinati al macero sono stati conservati e sono fruibili a tutti attraverso l’esposizione nelle mostre. E’ stata l’occasione per consegnare al Dr. Famiglietti l’ultimo volume edito dal CIFO, di Giorgio Migliavacca sulla Storia della Posta in Italia dall’antichità al terzo millennio.
Alla fine il punto di accordo che ha trovato tutti consenzienti è stato sulla dichiarata disponibilità del Direttore Generale Famiglietti di preparare una linee guida esplicativa e comportamentale che sarà inviata alle sopraintendenze. Nelle premessa sarà ribadita la proprietà demaniale di tutti i documenti inoltrati ad enti pubblici ed Amministrazione dello Stato, che abbiano particolare valore storico. E saranno indicate le seguenti esclusioni che dovrebbero fare chiarezza a collezionisti e commercianti di cosa poter “serenamente” detenere:
1. I Francobolli
2. Gli involucri postali affrancati o meno (sovracoperte o buste) ma che non rechino iscrizioni a mano che possano richiamare un particolare interesse storico
3. Manoscritti tra privati che non contengano informazioni o firme di particolare valore storico
4. Notifiche tra amministrazioni dello stato quali: fogli di leva, comunicazioni amministrative tra ospedali, etc
Questa linea guida, dovrebbe fare chiarezza alle sovraintendenze che se mostrassero comportamenti contrari si porrebbero in una chiara condizione di abuso d’atti d’ufficio.
Il Dr. Famiglietti si è impegnato a sottoporre ai partecipanti, in via preliminare la bozza del documento e si è reso disponibile a valutare le indicazione che gli verranno rivolte, precisando che comunque la responsabilità del testo finale rimarrà in capo alla sua Direzione Generale e che l’anticipazione è in linea al rapporto di collaborazione che la Direzione Generale vuole avviare con le associazioni di categoria.
Claudio Ernesto Manzati, ha suggerito che a fianco del testo descrittivo di cosa sia permesso detenere e cosa no, vi siano degli esempi pratici e si è proposto di raccogliere immagini esemplificative da allegare al testo della circolare.
Ha concluso il Sen Carlo Amedeo Giovanardi, ribadendo che sono oramai 5 anni che la questione è aperta e che negli ultimi mesi sembra esservi stato un accelerazione nel ricorso ai sequestri, da parte dell’autorità giudiziaria su segnalazione dei sovraintendenti, invitando il Dr. Famiglietti a non ricorrere attraverso l’Avvocatura dello Stato contro della sentenza di Torino che ha mandato assolto Alberto Coda Canali.
L’appuntamento ora è a fine settembre a Roma.
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