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Fil-Italia, il trimestrale dell’Italy & Colonies Study Circle (ICSC), ha vinto una medaglia d’oro in classe letteratura alla mostra filatelica USA piu’ importante, l’American Philatelic Society (APS) StampShow 2016, tenutosi a Portland nell’Oregon, nel primo weekend d’agosto all’Oregon Convention Centre. Questa e’ la seconda volta di seguito che Fil-Italia vince oro all’APS StampShow.



La mostra comprendeva l’ambitissimo alloro di Campione dei Campioni con una mostra che presentava tutte le spettacolari collezioni Gran Premio 2016 delle mostre a livello nazionale che fanno parte della Serie Mondiale di Filatelia.

L’edizione 2016 dello StampShow ha ospitato la 130esima convenzione annuale dell’APS. Ogni anno, collezionisti, espositori, storici e membri del pubblico partecipano allo StampShow per incontrare colleghi e amici da ogni parte degli Stati Uniti; oltre agli aspetti espositivi e commerciali la kermesse promuove una piu’ profonda conoscenza della filatelia e storia postale oltre a favorire scambi tra i cultori. La grande mostra nazionale comprendeva 100 commercianti, 35 associazioni filateliche, aste filateliche, una nutritissima mostra comprendente grandi collezioni, corte d’onore, una mostra per i giovani collezionisti e la letteratura filatelic. Oltre 100 incontri e seminar di specialisti si sono svolti durante i quattro giorni dello show filatelico. L’APS ha stimato circa cinquemila visitatori dagli USA e dall’estero. Dei 34 partecipanti alla mostra di letteratura filatelica, almeno 16 erano riviste di associazioni specializzate e periodici filatelici.

Fil-Italia e’ il piu’ autorevole periodico che pubblica importanti articoli sulla filatelia e storia postale dell’area italiana in lingua inglese. Giunta al 42esimo anno, Fil-Italia e’ diretta dal presidente dell’ICSC, Giorgio Migliavacca; la pubblicazione ha indice digitizzato l’intera raccolta delle 42 annate che e’ disponibile su cd-rom. Numeri arretrati e ristampe di articoli sono disponibili su richiesta.

Richieste varie di coloro che desiderano abbonarsi/iscriversi possono essere inoltrate a: andycharris@blueyonder.co.uk per visitare il sito http://www.icsc-uk.com/

Pubblicato il 16-08-2016
Argomento: (News) di info@cifo.eu

Enrico Dallara & Billy Whitegruppo 1_0774

Chi ebbe la prima idea di avviare questo incontro è stato Bruno Bozzia, cittadino Borgotarese, emigrato a Parigi, che, alla ricerca frenetica di informazioni sulla Posta di Borgotaro, nel 1990, incontra casualmente l’amico Edoardo Ohnmeiss e ne approfitta per sottoporgli uno strano caso di Deboursè napoleonico di Borgotaro. La risposta fu nella rubrica “Spigolature Napoleoniche” sul Bollettino Prefilatelico e Storico Postale n°69 di Adriano Cattani, con anche la presentazione della lettera, ora entrata in una collezione borgotarese.

Bruno Bozzia fu lo “scopritore” della convenzione postale tra Ducato di Parma e Repubblica di Genova conservata all’Archivio di Stato di Parma, quella che, per intenderci, spiega perché la Posta di Venezia diretta a Genova passa per Borgotaro e non per Milano e come il Corriere di Spagna aggirasse le tasse del Duca di Milano passando per la via di Sestri.
Bruno, che tutte le estati ritornava e passava un lungo soggiorno nella sua Borgotaro, decise di invitare, con la scusa di una mangiata dei famosi funghi del Borgo, amici ed esperti di Storia Postale provenienti da ogni parte d’Italia, ma non solo. Mi pare che conoscenti francesi ed anche lo svizzero (ma internazionale) Paolo Vollmeier abbiano più volte partecipato.

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Ogni incontro rappresentava una piena giornata di studio e… di gastronomia. Si commentavano lettere trovate, percorsi, tariffe, si facevano valutazioni sulla storia postale di Parma, ma anche di filatelia in senso lato; insomma una giornata all’insegna totale della nostra passione.

Per questo ogni anno ad agosto, si ritrovarono con Bruno: Paolo Vaccari, Edoardo Ohnmeiss, Lorenzo Carra come ospiti fissi e, secondo le possibilità (tanti erano in ferie anche in posti lontani!) i più noti “postalisti” ovvero esperti di Storia Postale, come Mario Zucchini, Paolo Vaccari, Edoardo Ohnmeiss, Fabio Galli, Rodolfo Dominese, Luigi Sirotti, Egidio Rossi e altri che avremo dimenticato.

Per quanto risulta ad Enrico, la sua prima volta fu nel 2003, quando alla “disperata” ricerca di Bruno Bozzia, riuscì con l’intervento di amici di famiglia a conoscerlo e ad instaurare con lui una solida amicizia e collaborazione nel campo della Storia Postale locale. Nel 2005, in occasione del 150° di una storica associazione volontaria locale, Bruno presentò in una mostra la sua collezione del Ducato di Parma che aveva vinto l’Oro Grande a Parigi alcuni prima e Enrico la sua piccola raccolta degli” annullamenti della Valtaro dal 1861 al 1945”. Fabio Galli ci fornì i quadi da esposizione ed i Borghesani poterono vedere, penso per la prima volta, una collezione postale dei loro territori. Un vero successo, sia di pubblico che di immagine. Venimmo avvicinati da molte persone, giovani e meno giovani che ci mostrarono lettere, francobolli, chiesero informazioni e consigli.BorgotaroLogo2016
Nel 2010, Bruno Bozzia passò la staffetta ad Enrico e dall’anno successivo, non potendo più Bruno per problemi familiari, fu Enrico ad occuparsi di organizzare questi incontri, solitamente attorno al 10 di agosto di ogni anno. Quest’anno solo saliti alla “corte di Enrico” Giuseppe Buffagni, Lorenzo Carra, Carlo Giovanardi, Liliano Lamberti, Claudio Manzati e Fabrizio Salami. Non hanno potuto partecipare Paolo Vaccari (febbricitante), Mario Zucchini, Alessandro Papanti e Roberto Monticini (impegni famigliari), Mirco Mascagni, Franco Laurenti ed altri (in ferie in luoghi lontani) , Gli incontri di Borgotaro sono comunque aperti a tutti ed è sempre possibile autoinvitarsi.

Tutti gli anni Enrico (in collaborazione con la gentile moglie Veruska) prepara una “busta ricordo” da inviare agli amici assenti. Quella del 2016 rappresenta Porta Farnese (immagine qui sopra), la porta volta verso nord. L’antico manufatto, l’unico rimasto di quando Borgotaro era ancora cinto di mura’ è uno dei migliori esempi architettoniche del paese.

Nell’immagine in alto il covo di Enrico e Veruska, al centro un momento conviviale dell’incontro

Pubblicato il 29-07-2016
Argomento: (News) di info@cifo.eu

CIFO@Net2016




Carissimi amici e gentili amiche,
tutte le collezioni sono on-line e stanno già pervenendo le prime votazioni del pubblico. Le stesse, come da immagine, sono consultabili sul sito www.cifo.eu


Ricordiamo le modalità di votazione che si esplica inoltrando una e-mail a Sergio Mendicovic al seguente indirizzo xindi1@gmail.com che deve contenere nel corpo del testo:
• l’espressione di voto: espositore e/o titolo della collezione che si intende votare;
• le proprie generalità per esteso (nome e cognome del votante);
• ciascun votante può esprimere un voto di preferenza per una sola collezione, inoltre non possono essere accettati più voti inviati dalla stessa casella di posta elettronica, anche se espressi da persone diverse.
• le votazioni potranno essere espresse sino al 15 settembre.
VotazioniCIFIO@Net2016Alle prime tre collezione più votate saranno assegnati i relativi premi, medaglie ed attestati che saranno consegnati a Pecetto Torinese sabato 8 Ottobre p.v.nell’ambito della manifestazione di consegna del Premio Filatelico 2016 “Giovanni Riggi di Numana” al Sen. Carlo Amedeo Giovanardi ed ai ragazzi delle classi elementari ex 4^A ed ex 4^B di Pecetto Torinese che hanno contribuito attraverso i loro disegni alla realizzazione delle cartoline commemorative che richiamano il tema dell’Esposizione Filatelica collaterale che quest’anno si richiama al 70° Anniversario della costituzione della Repubblica Italiana con l’esposizione di giornali d’epoca per gentile concessione di Alberto Povia e collezioni sulla serie commemorativa “L’Avvento della Repubblica” e della serie ordinaria “Democratica”.

Le classifiche parziali saranno pubblicate settimanalmente sul sito www.cifo.eu .

Claudio Ernesto Manzati – Presidente C.I.F.O.

Pubblicato il 24-07-2016
Argomento: (News) di info@cifo.eu

dal nostro inviato speciale nei luoghi Billy White
Nella Bassa mantovana hanno fatto le cose in grande, per tempo, e proseguiranno almeno per tutto l’anno. Sono 150 anni che Mantova ed il resto della sua provincia, dopo più di 150 anni di occupazione austriaca (da quando nel 1708 finì il Ducato dei Gonzaga) ha potuto finalmente essere riunita all’Italia. Non è che da allora le cose siano subito migliorate, anzi, ma almeno non si poté più accampare l’alibi dell’occupazione straniera. Gli attuali comuni più coinvolti dalle manifestazioni per quell’estate 1866 sono Suzzara, Motteggiana e Borgo Virgilio, eredi di quei territori che allora erano compresi in quelli di Borgoforte a sinistra e a destra e Suzzara. Nel 1867 sorse il comune di Motteggiana con l’ex Borgoforte a destra ,Villa Saviola ed una parte di Sailetto (la parte maggiore restò a Suzzara). Solo nel 2014 Borgoforte a sinistra con Romanore, San Cataldo, Boccadiganda…si è unito al comune di Virgilio per diventare Borgo Virgilio. Questa premessa per cercare di far comprendere com’era allora la situazione sul terreno e perché di queste attuali, indispensabili e lodevoli iniziative unitarie. Meglio di tante mie parole lo spiega il pieghevole che vi presento.depliant a  Borgoforte590depliant r  Borgoforte591 Vedete che il programma è stato in gran parte già completato.Si è iniziato l’1 e il 2 giugno a Sailetto, dove vi è il monumento ai Caduti e l’obelisco che ricorda la battaglia di Motteggiana. Avvenimento più importante è stato la presentazione del libro del prof. Paolo Bianchi “Storie nel marmo”. La presentazione del libro del prof. Bianchi si è ripetuta il 10 giugno al municipio di Motteggiana con anche la partecipazione di Lorenzo Carra che ha mostrato, letto e commentato lettere dei combattenti la battaglia. Giovedì 14 luglio, sempre al municipio di Motteggiana, è stata la volta del generale Gerardo Renzi a presentare la sua pubblicazione “17 luglio 1866. I Carabinieri nella battaglia di Motteggiana” accompagnano da Lorenzo carra che ha approfondito qualche episodio della battaglia che si era svolta a poche centinaia, anzi decine di metri da dove stavano tenendo la conferenza. Giornata campale è stata quella di domenica 17 luglio iniziata alle 7.30 del mattino a Motteggiana con la Santa Messa e la “culasiun dal cuntadin “ (pane, salame, polenta e latte). Poi una camminata a quel che resta del forte Noyeau, attorno al quale si svolse la battaglia. Saliti sull’argine e passato il Po, arrivo del numeroso gruppo al forte Magnaguti di Borgoforte. Situato in un parco, circondato da un largo fossato (ora adibito a pesca sportiva) e da un’alta arginatura difensiva -vedere immagini anche ai numerosi siti dedicati – è risultato l’ambiente ideale per la manifestazione. Nell’ampio piazzale davanti al portone d’accesso, banda militare e un plotone di bersaglieri in divise d’epoca con anche fucili d’allora e spari di festeggiamento. Il sindaco di Motteggiana Fabrizio Nosari e quello di Borgo Virgilio Alessandro Beduschi a presenziare e il numeroso pubblico riparato all’ombra ed al fresco del tunnel d’accesso e nelle prime sale del forte. IMGP5470[1]P1010069P1010074P1010076









































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Numeri al quale non siamo abituati quelli di un pubblico di almeno 300/400 persone, forse ancora di più, sparse nel parco, nei camminamenti, nel piazzale, nei corridoi e nei tanti saloni del forte. Sale e saloni dove erano allestite diverse mostre e sparsi i gruppi assistiti dai vari monitori. Due saloni con armi, palle di cannone, fucili, pistole, sciabole dei soldati di quelle battaglie collocate in luminose bacheche.
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Diversi manichini in divise d’epoca ed amici del Gruppo Storico Asolano in divisa (in panno, in luglio, al centro della pianura Padana!) austriaca e autentici baffi alla Francesco Giuseppe assieme ad altri vestiti da bersagliere o da garibaldino.
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In un salone un grande plastico composto da un arzillo ultra 98enne (Danilo Montini) instancabile a spiegare le varie fasi degli scontri attorno a Borgoforte.
Vi era anche una sala con audiovisivi dove scorreva un documentario sul forte e sulla battaglia
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In un’altra ala del forte (che ha la forma di una grande Y) vi era la presentazione di una ricerca fatta dagli alunni della Scuola Media di Borgoforte nell’anno scolastico 1987/88 con la presentazione dei risultati ottenuti e fotocopia di molti documenti originali reperiti nell’archivio comunale.
Il lungo corridoio principale con le sale aperte dai due lati ospitava più di 100 (ripeto cento!) quadri della collezione di Sergio Leali sul Risorgimento a Mantova, illustrati personalmente dall’autore che, instancabile, spiegava e rispondeva alle tante domande che un pubblico entusiasta gli poneva.
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La manifestazione è stata anche l’occasione per presentare il nuovo libro di Maura Bernini e Sergio Leali “Mantova 1796 – 1866. Settant’anni tra assedi, occupazioni, guerre” che tratta delle vicende del Risorgimento mantovano viste attraverso le stampe, manifesti, lettere e documenti della collezione di Sergio Leali.
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La mostra resterà al forte di Borgoforte almeno per tutto il mese di agosto. Per visitarla consultare il sito www.borgovirgilio.gov.it a Orari e contatti, per Eventi ed Apertura straordinaria e/o visite in altri giorni o di gruppi è possibile, inviando una email a e.gazzoli@borgovirgilio.gov.it oppure telefonare al Comune di Borgo Virgilio alla signora Elga Gazzoli 0376 283051

È possibile anche contattare l’ing. Alberto Riccadonna, responsabile del “Sistema museale del Serraglio mantovano” dei forti di Pietole e di Borgoforte email a.bojes@virgilio.it cell. 348 44 62 481.
Per chi fosse interessato alle tre pubblicazioni, queste sono le informazioni.


Libro Bianchi Borgoforte587





Autore prof. Paolo Bianchi, Storie nel marmo, 122 pagine, bn, maggio 2016, euro 10, Edizioni Bottazzi Suzzara, tel. 0376 531 019









Libro Renzii Borgoforte589




Autore gen.le Gerardo Renzi, 17 luglio 1866. I Carabinieri nella battaglia di Motteggiana, 98 pagine, a colori,euro 10, marzo 2016, Editoriale Sometti, Mantova, tel. 0376 322 430, www.sometti.it, info@sometti.it







Libro Leali Borgoforte588




Autori Maura Bernini e Sergio Leali, Mantova 1796 – 1866. Settant’anni tra assedi, occupazioni, guerre, 202 pagine, a colori, euro 15, giugno 2016, Editoriale Sometti, Mantova, tel. 0376 322 430, www.sometti.it, info@sometti.it

Racc1°gg20160702Mentre tutti i collezionisti di nuove emissioni si sono mossi per acquistare il bordo di foglio di questa nuova serie ordinaria, con il codice a barre; in eBay la coppia (necessaria in quanto il codice a barre è compreso tra due francobolli) viene quotata sino a 79,00€ con “il compra subito” a fronte di un valore nominale di 21,60 € la serie x 2 = 43,20 €, e dei documenti viaggiati nessuna traccia! Sembra che siano stati in pochissimi i collezionisti che hanno pensato bene di effettuare invii nei primi giorni d’uso della nuova serie, uno di questi di Casalpusterlengo – LO ha pensato bene di ricercare una tariffa piena utilizzando tre francobolli rispettivamente per l’Interno valore B (Piazza del Duomo a Milano) B 50gr (Piazza della Repubblica a Roma) e per l’Europa e Bacino del Mediterraneo (Piazza del Plebiscito a Napoli) B Zona 1. I tre francobolli rispettivamente da 95 centesimi, 2,55€ e 1,00€ combinati tra loro fanno 4,50€ la tariffa perfetta della lettera primo porto (sino a 20 gr. per l’interno). Complimenti all’ideatore di questo invio di sicuro un filatelico che è forse riuscito in corsa a realizzare alle 12.22 dall’ufficio postale di Casalpusterlengo a realizzare questa bella combinazione come si desume dalla ricevuta che reca l’ora d’invio col frazionario 38044. Concludiamo ricordando ai collezionisti che i francobolli con codici a barre di questa serie saranno sempre disponibile essendo una serie definitiva, quindi perché spendere in eBay un sovraprezzo quando possono acquistarli in qualsiasi ufficio postale al valore nominale. Suggeriamo invece di seguire il loro uso postale e se sino ad ora non hanno pensato di effettuare invii postali affrancati, lo facciano anche adesso nel suo primo mese d’uso sempre interessante dal punto di vista Storico Postale, o comunque ricercare corrispondenza viaggiata nei mercatini.

Pubblicato il 05-07-2016
Argomento: (News) di info@cifo.eu

IMG_0747IMG_0746Con otto invenzioni del XX secolo, trasformate in altrettanti dentelli postali, la Gran Bretagna conquista il Premio internazionale Asiago d’arte filatelica, edizione numero 46 che, come ha ricordato Chiara Stefano, assessore comunale al turismo e alla cultura, “ha saputo portare il nome di Asiago in tutto il mondo e ha il propri scopo principale quello di diffondere la creatività, la cultura e la bellezza”. Così che il Premio Asiago è diventato “festa della comunicazione” affidata a “queste piccole, grani opere d’arte, strumenti che si prestano ottimamente nel suggerire la conoscenza di ogni tipo di argomento, e più in generale di ogni setore dello scibile umano”. A impressionare favorevolmente il collegio giudicante è stato “il trattamento audacemente attuale di un tema difficile come le più recenti invenzioni di scienziati britannici nei settori delle fibre ottiche, dell’acciaio inossidabile, del Dna, dell’elettronica, della bionica, della sicurezza stradale attraverso immagini suggestive e visivamente perfette, e didascalie concise ma facilmente comprensibili”. L’emissione, che come fanno notare al Royal mail, la Posta inglese, contribuisce a ricordare come la Gran Bretagna sia una “nazione inventiva” (è qui che, tra l’atro, nel 1840 è “nato” il francobollo), apre con Colossus, “il computer che sconfisse i nazisti”, sviluppato presso il Post office research station”, all’estrema periferia di Londra, da Tommy Flowers. Si tratta del primo computer digitale programmabile della storia. A seguire Timothy John Berners-Lee, coinventore assieme a Robert Cailliau, del www, il Worl wide web; “l’occhio di gatto” col quale Percy Shaw rese possibile l’illuminazione stradale notturna; le fibre ottiche applicate alla trasmissione telefonica, dovute a un’intuizione di Charles Kuen Kao; l’acciaio inossidabile “scoperto” da Harry Brearley, il figlio di un operaio siderurgico, che sulle prime battezzò il nuovo prodotto col curioso nome “rustless steel”, acciaio senza ruggine; le fibre di carbonio, utilizzate per la prima volta da Thomas Edison nel 1879 come filo incandescente per la prima lampadina, messe in commercio solo nel 1960 e prodotte attraverso un procedimento ideato da William Watt. La conclusione del percorso invenzioni-inventori, è affidata al sequenziamento del Dna, dovuto a Frederick Sanger, uno dei pochi ad aver ottenuto per due volte il Nobel, e la mano protesica i –Limb a sua volta ideata da David James Gow.“Asiago” ecologico alla celebrazione dell’Anno del suolo, promosso dalle Nazioni Unite, che Pedro Ferreira ha tradotto in duplice immagine per il Portogallo. Due francobolli, entrambi da 45 centesimi uniti verticalmente in modo da formare una unica immagine costituita dal globo terreste che mette radici nel suolo sottostante il quale lascia cadere nello spazio sottostante quanto serve per far crescere rigogliosamente piante da frutto ed altri prodotti della terra. La doppia immagine, sviluppata su altrettanti francobolli, è racchiusa in una clessidra, che tradizionalmente segna lo scorrere del tempo. Un chiaro e palese invito rivolto a tutti affinché ci si assuma la responsabilità di rispettare la terra, che si è pericolosamente ridotta a causa della cattiva gestione e del dissennato sviluppo urbano. L’ammonimento che viene dai due francobolli portoghesi, dicono alle Poste di Lisbona, è che occorre puntare su “una Terra sana per una vita sana”.Mentre nessun francobollo è stato ritenuto meritevole dell’Asiago turistico, il premio per la cultura dell’Accademia Olimpica di Vicenza, fondata nel 1455 che la fa la più antica, è andato “all’insolita esaltazione della strada”, proposta attraverso il foglietto di Spagna, celebrativo dell’esposizione filatelica “Exfilna 2015”, edizione numero 53, che ha avuto per sede Avilés, nelle Asturie, e che ha visto la presenza di una qualificata rappresentanza della Federazione fra le società filateliche italiane. “Palazzi, chiese, porticati, finestre, tetti, piazze – scrivono i giurati nel loro rapporto – rappresentano secoli di vita quotidiana e di cultura locale e ci invitano a una passeggiata nella nostra Storia” sono proposti dal gradevole foglietto nel quale sono riuniti due esemplari: uno da 42c, l’altro da € 2.42. La creatività che nel 2015 meglio si è espressa attraverso il francobollo è stata individuata nel Zl 1.75 di Polonia chiamato a far memoria della Giornata mondiale del donatore di sangue, ed al quale è stato conferito il riconoscimento dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale. L’immagine, firmata da Andrzej Gosik, è stata apprezzata per “l’intelligente semplicità e l’immediatezza creativa con cui si allude ai donatori di sangue: un cuore, da cui scende la goccia di sangue destinata a riempire la corrispondente mancanza di un altro cuore”. Premio speciale, in chiusura, alla Repubblica di San Marino quale segno di riconoscimento per una collaborazione, fattiva e continuativa, avviata nel 1981 e, al tempo stesso, per la “costante qualità e originalità delle emissioni postali”. Come ha ammesso Maurizio Stella, presidente del Circolo filatelico Sette Comuni”, anche ad Asiago si è confermato uno stimolante “biglietto di visita di una nazione”. In ricordo dell’evento: l’annullo italiano di Paolo Barolo raffigurante un gallo forcello, un magnifico esemplare della fauna alpina bisognosa di protezione, mentre quello d’artista di San Marino è firmato da Fabrizio Cotognini. Danilo Bogoni

Nell’immagine in alto Maurizio Stella e l’assessore Chiara Stefani consegnano a Valerio De Scarpis l’Asiago mondiale andato alla Gran Bretagna, in quella in basso Agnieszka Traskowska delle Poste Polacche riceve da Franco Filanci il Premio dell’Accadmia di filatelia e storia postale.

Pubblicato il 03-07-2016
Argomento: (News) di c.manzati@virgilio.it

USFIC’è posta per Poste. Allo stesso tavolo, per rispondere ai quesiti dei collezionisti, i responsabili di Poste italiane filatelia, Ufficio filatelico e numismatico di San Marino e di Vaticano, Poste magistrali. Avverrà il 3 settembre a Salerno!


Fino al 31 luglio è possibile inviare domande ed osservazioni direttamente a comunicazione@usfi.eu oppure per i soci del CIFO a segreteria@cifo.eu che raccoglierà tutte le segnalazioni in un unico file.

Un’iniziativa che non risulta abbia precedenti. Tutte le quattro realtà dell’area italiana che si occupano di commercializzare istituzionalmente francobolli saranno a disposizione degli interessati per un confronto pubblico. Sono Poste italiane filatelia, Ufficio filatelico e numismatico di San Marino, Ufficio filatelico e numismatico di Vaticano, Poste magistrali.

Accadrà sotto il nome di “C’è posta per Poste”- a Salerno il 3 settembre, presso la sede della Camera di commercio, in via Roma 29. Uno dei momenti che caratterizzeranno la manifestazione pubblica con cui l’Unione stampa filatelica italiana festeggerà i cinquant’anni di attività.

È il primo esito di un percorso avviato in questi ultimi mesi e che ha visto incontrarsi al medesimo tavolo, con il supporto dell’Usfi, i relativi responsabili, nell’ordine Pietro La Bruna, Gioia Giardi, Mauro Olivieri e Marcello Baldini.

L’iniziativa si svolgerà in due momenti. Da ora al 31 luglio chiunque può inviare brevi suggerimenti, idee, lamentele riguardanti le politiche filateliche di Italia, San Marino, Vaticano e Smom alla casella di posta elettronica comunicazione@usfi.eu.

Poi, la stessa Unione che riunisce giornalisti e scrittori specializzati sceglierà i contributi più significativi e li proporrà alle amministrazioni interessate, le quali risponderanno ai presenti durante la “tre giorni”, programmata dal 2 al 4 settembre nella città campana. Un motivo in più, dunque per parteciparvi!

L’obiettivo è avviare un confronto il più possibile diretto tra chi distribuisce francobolli e prodotti rivolti principalmente ai collezionisti e questi ultimi, in modo da capire come percepiscono le scelte adottate, cosa desidererebbero, ciò che non va.

Pubblicato il 03-07-2016
Argomento: (News) di info@cifo.eu

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La Giuria del Premio Asiago composta da: Franco Filanci, Lorenzo Pellizzari,Gianantonio Stella, Maurizio Stella, Luciano Varaschini, riunita il 10 Giugno 2016 ha così deliberato:
Premio Asiago 2016 alla GRAN BRETAGNA
Per il trattamento audacemente attuale di un tema difficile come le più recenti invenzioni di scienziati britannici nei settori delle fibre ottiche, dell’acciaio inossidabile, del DNA, dell’elettronica, della bionica, della sicurezza stradale attraverso immagini suggestive e visivamente perfette didascalie concise ma facilmente comprensibili.

Premio Asiago 2016 per l’Ecologia al PORTOGALLO
Per la centralità essenziale delle tematiche ambientali ottenuta riunendo e allo stesso tempo ponendo graficamente in contrasto l’Anno internazionale della Luce con l’Anno Internazionale del Suolo, indetti dalle Nazioni Unite per il 2015, con un suggestivo passaggio dal Sole ai frutti della terra attraverso realtà come satelliti e pannelli solari e simbologie come la clessidra a le radici della Terra.

Premio 2016 dell’Accademia Palladiana di Vicenza alla SPAGNA
Per l’insolita esaltazione della strada, in questo caso ispirato dalla città vecchia di Avilés, nelle Asturie, con palazzi, chiese, porticati, finestre, tetti, piazze che rappresentano secoli di vita quotidiana e di cultura locale e ci invitano a una passeggiata nella nostra Storia.

Premio 2016 dell’Accademia Italiana di Filatelia e Storia Postale alla POLONIA
Per l’intelligente semplicità e l’immediatezza creativa con cui allude ai donatori di sangue: un cuore da cui scende una goccia di sangue destinata a riempire la corrispondente mancanza in un altro cuore.

Premio Speciale 2016 della Giuria all”Amministrazione Postale di SAN MARINO
Per i 35 anni di collaborazione fattiva e continuativa 1981-2015 e per la costante qualità e originalità delle emissioni filateliche

IMG_2013IMG_2012 Milano, sabato 2 luglio 2016 ore 8,20 apre lo spazio filatelia in via Cordusio in fila gia’ una ventina tra collezionisti e commercianti del mercatino di via Armorari.

Ma allora anche le serie ordinarie interessano come le emissioni di commemorativi; un ottima notizia per i nostri soci del CIFO! Come avviene ad ogni nuova emissione, tutti alla ricerca del bordo di foglio con codice a barre, che in questo caso si trova nell’interspazio tra due francobolli.

I più maligni già commentano ……” così dobbiamo comperarne due”, ma con questa emissione, trattandosi di una definitiva e per giunta “Per Sempre” i bordi di foglio con il codice a barre saranno sempre disponibili; questi francobolli saranno stampati almeno per una decina d’anni.

Chiediamo del Folder che per la serie Leonardesca ha raggiunto in eBay cifre astronomiche (oltre 150,00 €) ma ci dicono che non e’ disponibile, chiediamo “ma … verra’ relizzato? Non sappiamo”….. questa la risposta dei gentili addetti allo sportello.

Contattiamo alcuni nostri soci: Ruben Berta a Torino, francobolli tutti disponibili, una decina in fila allo spazio Filatelia, inoltri per Raccomandata come suggerito nella Flash News ed annulli con Guller realizzati! Stessa cosa ci riferisce Enrico Bertazzoli da Genova, Francesco Projetto da Palermo e Gennaro Caruso da Napoli qui l’addetto alle raccomandate con piglio Asburgico è stato inflessibile nel non annullare il francobollo isolato che accompagna la TP Label.

A specifica richiesta di Gennaro Caruso come da istruzione inviate, riferisce….“lo annulleranno al CMP… purtroppo questo non avverrà mai e riceveremo la Raccomandata con il francobollo immacolato!

Pazienza il risultato nel complesso è stato più che positivo anche se non abbiamo notizie da parte di Albano Parini da Bologna e Firenze dove non siamo riusciti a trovare un corrispondente disponibile ad effettuare degli invii nel primo giorno d’emissione.

A Roma ci siamo affidati al Gen. Domenico Esposito, cultore degli invii primo giorno.

Alle 12.30 chiamiamo Pietro La Bruna che si trova ad Arona dove oggi sono impegnate le Frecce Tricolori e come avviene da tempo Poste Italiane affianca a manifestazioni di questo tipo , un loro stand per promuovere la filatelia verso un pubblico più ampio.

Le trasferiamo la nostra personale soddisfazione per la distribuzione capillare (almeno nelle sede da noi monitorate) attendiamo dal territorio un più ampio riscontro, soprattutto negli uffici periferici ma almeno questa volta possiamo dirci soddisfatti nel dire …….“Caro Pietro, grazie a te ed a tutto il team di Poste Italiane, ed all’Onorevole Antonello Giacomelli, volere è potere! Non faccia che rimanga un episodio isolato”.

Prima di concludere la telefonata chiediamo a Pietro La Bruna ragguagli sul folder, ci informa che è ancora in fase di studio, considerata l’importanza dell’emissione potrebbero venire realizzato 1 folder per ogni singola ciita ed uno generale con tutte le 8 emissioni.

Si conclude qui la cronaca dell’emissione della nuova serie ordinaria delle “Piazze d’Italia” l’ultima volta, quella di Poste Italiane venne realizzata a Roma il 2 luglio 2009, avemmo il piacere di poter visitare il Centro di Controllo di Poste Italiane Spa che era appena stato riconosciuto come Agenzia Europea per la lotta al Cyber Crime, ma questa volta è stata forse più interessante come Associazione in quanto sono stati coinvolti sul territorio soci ed amici della filatelia. Claudio Ernesto Manzati – Presidente CIFO

Nelle immagini in alto la coda agli sportelli di Spazio Filatelia di Milano-Cordusio.

Pubblicato il 01-07-2016
Argomento: (News) di info@cifo.eu

CinaNewZealand Domani gli amanti dei Francobolli Ordinari saranno ai blocchi di partenza per realizzare invii nel primo giorno d’uso di questa nuova serie ordinaria delle Piazze d’Italia finalmente. Dopo gli anonimi ed i brutti francobolli del Prioritario e di Posta Italiana, ecco la nuova serie che richiama otto belle Piazze d’Italia selezionate tra le città più popolose, sicuramente con una prossima emissione anche gli altri capoluoghi di provincia con i porti successivi al secondo ovvero con le lettere B 100gr, B1 100gr, B2 100gr, B3 100gr, etc.. Ora alla normale preoccupazione che i francobolli non risultino disponibili agli sportelli periferici si affiancano altre preoccupazioni in quanto alcuni sportelli filatelici, come quello di Roma, sono il sabato di norma chiusi (ndr). Infine nel caso di disponibilità dei francobolli la preoccupazione è che questi non vengano annullati o che l’annullo risulti essere quello di lunedì 4 luglio (e non 2 luglio giorno d’emissione) in quanto la raccolta della posta dalle cassette postali entro le 12.00 del sabato come sovente avviene viene lavorata con il primo turno del lunedì successivo alla data d’inoltro. Cosa fare allora per ottenere l’agognato annullo? La nostra scelta che raffiguriamo qui sopra è quella di applicare il francobollo per il porto e destinazione per cui è stato realizzato, affrancatura da integrare con una TP Label per l’inoltro come Raccomandata, in questo modo oltre ad avere la data stampigliata sulla TP Label, l’impiegato dello sportello è obbligato ad annullare con il guller l’affrancatura parziale realizzata col francobollo. Ci risulta che una recente circolare di Poste Italiane, richiama gli addetti agli uffici postali, alla norma che vieta di annullare i francobolli sulle corrispondenze consegnate allo sportello.
Saremo felici di ricevere domani segnalazioni da tutta Italia sulla disponibilità dei francobolli e/o difficoltà d’inoltro.
Buona affrancatura.

Claudio Ernesto Manzati

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