È molto di più, e di diverso. Tutto si potrà dire del nuovo numero di Storie di Posta, in uscita a Veronafil, tranne che non sia come sempre sorprendente, oltre che raffinata e documentata, insomma da leggere e collezionare.
A cominciare dalla copertina, adattata dal grande Beardsley, in cui “è di scena la lettera”, per finire agli Spunti & Appunti, alle Novità di Posta, allo Stato dell’Arte, e alle recensioni, che sono molto più che semplici articoli brevi, notizie e recensioni.
Assolutamente inediti gli editoriali, in cui si parla di sticker, di buon senso e di poco noti dati tendenziali, in cui fra l’altro debutta, accanto a Franco Filanci e Paolo Deambrosi, un opinionista veramente nuovo e “altro” – giovane, donna, di provincia, dinamica – come Rosalba Pigini.
E un altro argomento già di per sé insolito – i francobolli di David Evans – ci viene presentato in modo insolitamente articolato e profondo da un altro giovane autore, Maurizio Bulegato, in un tripudio di immagini a loro volta affascinanti.
Ad argomenti più tradizionalmente autorevoli ci conducono Franco Filanci, John Davies e Roy A Dehn rivelandoci la storia vera dei “Due falsi della De La Rue” – sì, non uno ma proprio due diversi – e di un utilissimo “sommario italiano” dell’archivio relativo alla famosa stamperia londinese; Lorenzo Carra, che ci presenta un interessantissimo libretto di servizio di un postiglione del Lombardo-Veneto; di Riccardo Bodo, che presenta i bozzetti originali, e le successive manipolazioni, di alcuni francobolli somali, opera di Corrado Mancioli; di Valter Astolfi, che narra del passaggio in Sicilia dal telegrafo ottico, con i suoi famosi “semafori”, a quello elettrico. Senza contare la seconda e ultima parte dell’atteso aggiornamento riguardante l’insuperato (e insuperabile) volume di Federico Borromeo “I luoghi della posta – Sedi e uffici dalla Cisalpina al Regno d’Italia 1796-1815”.
Insomma un altro sorprendente, corposo e nutriente (per la passione filatelica) numero della prestigiosa rivista edita dall’Accademia Italiana di Filatelia e Storia Postale che, come scriveva un’altra famosa testata, vanta numerosi tentativi di imitazione. Una rivista come solo l’UNIFICATO è oggi in grado di pubblicare, grazie a una lungimirante politica culturale e commerciale: 112 pagine a colori, tutte da godere, per soli 18 euro.
COMUNICATO STAMPA UNIFICATO – Milano 20 novembre 2017
You must be logged in to post a comment.