Carissimi amici, molti di voi avranno certamente già acquistato la serie di francobolli emessi il 16 settembre scorso in occasione de “le Eccellenze del sapere” dedicati ai Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare facenti capo all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: Frascati, Gran Sasso, Legnaro e Laboratori del Sud; orbene, avrete certamente notato che il foglio è composto da 9 strisce di quattro francobolli per un totale di 36 francobolli contro i 45 che normalmente può contenerne il foglio intero. Inoltre, al posto della prima colonna di sinistra sono state stampate una serie di righe azzurre ondulate per rendere inutilizzabile l’uso di questa porzione di foglio. Tale accorgimento si è reso necessario in quanto la striscia di quattro francobolli, tutti differenti e rappresentanti ciascuno uno dei quattro laboratori afferenti all’INFN, non consente di utilizzare al meglio il foglio intero, nemmeno girando i francobolli di 90 gradi. È la prima volta che viene adottato questo accorgimento da quando all’IPZS sono in uso le attuali Goebel per la stampa in rotocalco. Per avere una situazione simile bisogna tornare indietro nel tempo fino al 1972 quando il poligrafico smise di stampare i fogli da 60 francobolli che avevano una quartina d’angolo superiore (destra o sinistra) in cui la stampa dei francobolli era sostituita dalla scritta “IL FOGLIO DI SESSANTA FRANCOBOLLI VALE LIRE …” Tale accorgimento serviva per stampare un numero tondo di francobolli e non 64.
Nicola Luciano Cipriani – Perito Filatelico l.cipriani@tin.it