Inserito 17-01-2014
Argomento: (News) by info@cifo.eu

Ufficio PostalePubblichiamo il testo ricevuto dalla nostra redazione, via email dall’amico Manlio de Min che tutti conoscono per la sua passione sulle affrancature meccaniche, galeotta fu la nostra Flash News a cavallo della fine d’anno sugli aumenti tariffari di Poste Italiane, Manlio a voluto condividere i suoi pensieri con i nostri associati
Prima di tutto ringrazio per l’invio delle vostre infomazioni e per gli auguri che ricambio, sperando che il 2014 sia anche solo meno peggio del 2013. Vorrei cogliere l’occasione della vs. Flash News del 28 Dicembre u.s. sull’aumento delle tariffe postali, per un mio sfogo sul servizio fornito da Poste Italiane. Non sarebbe ora che la strafottenza delle poste italiane finisca? Non sarebbe ora che qualcuno riuscisse a far notare nelle alte sfere tutte le balle delle poste? Nei comunicati ufficiali, Poste Italiane afferma che oltre il 90% degli invii di prioritaria vengono consegnati nei tempi stabiliti. Ma dove vivono? Qui a Cassina de Pecchi (MI) il postino dal 19 dicembre si è rifatto vivo il 4 gennaio e, normalmente, se va bene, passa una paio di volte la settimana! E questa sarebbe la tanto decantata “Posta Prioritaria”? Senza parlare degli invii che spariscono e non arrivano a destinazione. Poco prima di Natale mi sono recato all’ufficio postale per spedire 24 buste all’estero. Ebbene alla fine dell’operazione TP Label mi è stato chiesto un supplemento per il servizio di affrancatura perché erano più di 20 buste. L’alternativa era di comprare i francobolli, di applicarli e poi spedirli (tra parentesi, fuori dell’ufficio postate c’era una cassetta di impostazione: sei mesi fa è stata tolta e non sostituita). A nulla è valso dire che avrebbero perso più tempo a confezionarmi 19 francobolli da 5 euro e 5 da 7,50, visto che di quel taglio non esistono e di solito sono quasi sprovvisti anche di quelli da 70 centesimi, che avrebbero dovuto andare dal direttore, aprire la cassaforte, verbalizzare il prelievo e tornare: molto più che fare e appiccicare le TPL.

Vorrei segnalare altri disservizi che sono sotto gli occhi di tutti:
1. consegna postale in ritardo rispetto a quanto previsto dalla “prioritaria”; ritardo non vuol dire oltre le 24 ed entro le 48 ore, ma ritardi di giorni
2. “tagli agli organici di zona” dei postini che da una consegna ogni due giorni è cominciata ad essere una ogni sette giorni.
3. pieghi impostati un certo giorno e timbrati dal CMP due giorni dopo. Caso accaduto: impostate 5 buste indirizzate a me stesso perché fossero annullate il 12.12.12 e arrivate timbrate il 14 a Peschiera Borromeo. Da notare che il 12 era mercoledì e il 14 venerdì; così facendo, cioè timbrando il venerdì e consegnando il lunedì (una busta su cinque, l’ultima è arrivata una settimana dopo) si tende a dimostrare che la consegna è nei termini (sabato e domenica non contano). Evidentemente quello che non si riesce a mettere i distribuzione, lo si mette da parte e lo si timbra … dopo.
4. distribuzione della posta eliminata il sabato
5. pieghi scomparsi, pieghi arrivati danneggiati ma senza nessun contenuto (buste filateliche), con lettera di scuse per l’inconveniente “meccanico”
6. pieghi abbandonati sopra le caselle postali perché il postino non ha avuto la pazienza di trovare la cassetta giusta (c’era), francobolli annullati a penna biro
7. mi darebbe per cortesia da 10 francobolli da 60 centesimi, commemorativi?” – “cos’è commemorativo” “certo che state facendo di tutto per eliminare i francobolli!” – “sarebbe anche ora!”
8. cassette per imbucare, poste davanti all’ufficio postale, che scompaiono con la scusa che dovevano essere riparate e che non compaiono mai più, per cui è necessario trovarne un’altra altrove, oppure occorre entrare e sperare che l’impiegato allo sportello non dica “prenda il numero e si metta in fila”.
9. nuovi uffici postali che vengono aperti senza una cassetta da impostazione né fuori né dentro (Carosello a Carugate e Acquario a Vignate) per cui, come sopra, è necessario trovarne un’altra altrove, oppure occorre entrare e sperare che l’impiegato allo sportello non dica “prenda il numero e si metta in fila”.
10. infine, la tariffa per il primo porto è stata aumentata nel gennaio 2013 da 60 a 70 centesimi con difficoltà a trovare i francobolli da 10 centesimi per completare la tariffa, quando in Germania la tariffa era passata da 55 a 58 centesimi e fin dal novembre erano in circolazione sia il nuovo francobollo da 58 che quello da 3 centesimi quale integrazione. Stanno facendo di tutto per eliminare il servizio postale ed essere solo banca o venditori di giocattoli, elettrodomestici, operatore telefonico ecc. ecc. Mi scusi dello sfogo che nulla ha a che fare né con il CIFO ne con lei, ma sono certo che mi capirà. Cordiali saluti e ancora grazie Manlio De Min

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Commenti

Commento inviato il 17 Gennaio, 2014 alle 21:18

Condivido totalmente quanto scritto dal Sig. De Min.


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