Inserito 16-08-2016
Argomento: (News) by info@cifo.eu

Enrico Dallara & Billy Whitegruppo 1_0774

Chi ebbe la prima idea di avviare questo incontro è stato Bruno Bozzia, cittadino Borgotarese, emigrato a Parigi, che, alla ricerca frenetica di informazioni sulla Posta di Borgotaro, nel 1990, incontra casualmente l’amico Edoardo Ohnmeiss e ne approfitta per sottoporgli uno strano caso di Deboursè napoleonico di Borgotaro. La risposta fu nella rubrica “Spigolature Napoleoniche” sul Bollettino Prefilatelico e Storico Postale n°69 di Adriano Cattani, con anche la presentazione della lettera, ora entrata in una collezione borgotarese.

Bruno Bozzia fu lo “scopritore” della convenzione postale tra Ducato di Parma e Repubblica di Genova conservata all’Archivio di Stato di Parma, quella che, per intenderci, spiega perché la Posta di Venezia diretta a Genova passa per Borgotaro e non per Milano e come il Corriere di Spagna aggirasse le tasse del Duca di Milano passando per la via di Sestri.
Bruno, che tutte le estati ritornava e passava un lungo soggiorno nella sua Borgotaro, decise di invitare, con la scusa di una mangiata dei famosi funghi del Borgo, amici ed esperti di Storia Postale provenienti da ogni parte d’Italia, ma non solo. Mi pare che conoscenti francesi ed anche lo svizzero (ma internazionale) Paolo Vollmeier abbiano più volte partecipato.

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Ogni incontro rappresentava una piena giornata di studio e… di gastronomia. Si commentavano lettere trovate, percorsi, tariffe, si facevano valutazioni sulla storia postale di Parma, ma anche di filatelia in senso lato; insomma una giornata all’insegna totale della nostra passione.

Per questo ogni anno ad agosto, si ritrovarono con Bruno: Paolo Vaccari, Edoardo Ohnmeiss, Lorenzo Carra come ospiti fissi e, secondo le possibilità (tanti erano in ferie anche in posti lontani!) i più noti “postalisti” ovvero esperti di Storia Postale, come Mario Zucchini, Paolo Vaccari, Edoardo Ohnmeiss, Fabio Galli, Rodolfo Dominese, Luigi Sirotti, Egidio Rossi e altri che avremo dimenticato.

Per quanto risulta ad Enrico, la sua prima volta fu nel 2003, quando alla “disperata” ricerca di Bruno Bozzia, riuscì con l’intervento di amici di famiglia a conoscerlo e ad instaurare con lui una solida amicizia e collaborazione nel campo della Storia Postale locale. Nel 2005, in occasione del 150° di una storica associazione volontaria locale, Bruno presentò in una mostra la sua collezione del Ducato di Parma che aveva vinto l’Oro Grande a Parigi alcuni prima e Enrico la sua piccola raccolta degli” annullamenti della Valtaro dal 1861 al 1945”. Fabio Galli ci fornì i quadi da esposizione ed i Borghesani poterono vedere, penso per la prima volta, una collezione postale dei loro territori. Un vero successo, sia di pubblico che di immagine. Venimmo avvicinati da molte persone, giovani e meno giovani che ci mostrarono lettere, francobolli, chiesero informazioni e consigli.BorgotaroLogo2016
Nel 2010, Bruno Bozzia passò la staffetta ad Enrico e dall’anno successivo, non potendo più Bruno per problemi familiari, fu Enrico ad occuparsi di organizzare questi incontri, solitamente attorno al 10 di agosto di ogni anno. Quest’anno solo saliti alla “corte di Enrico” Giuseppe Buffagni, Lorenzo Carra, Carlo Giovanardi, Liliano Lamberti, Claudio Manzati e Fabrizio Salami. Non hanno potuto partecipare Paolo Vaccari (febbricitante), Mario Zucchini, Alessandro Papanti e Roberto Monticini (impegni famigliari), Mirco Mascagni, Franco Laurenti ed altri (in ferie in luoghi lontani) , Gli incontri di Borgotaro sono comunque aperti a tutti ed è sempre possibile autoinvitarsi.

Tutti gli anni Enrico (in collaborazione con la gentile moglie Veruska) prepara una “busta ricordo” da inviare agli amici assenti. Quella del 2016 rappresenta Porta Farnese (immagine qui sopra), la porta volta verso nord. L’antico manufatto, l’unico rimasto di quando Borgotaro era ancora cinto di mura’ è uno dei migliori esempi architettoniche del paese.

Nell’immagine in alto il covo di Enrico e Veruska, al centro un momento conviviale dell’incontro

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