Una missiva come questa qui a lato va senza ombra di dubbio pubblicizzata. Un’amica tedesca ha inviato questa lettera ignara dell’aumento di tariffa che c’è stato all’inizio dell’anno anche in Germania; faccio notare che il primo porto per l’estero è stato unificato a 75c in diverse nazioni afferenti all’Unione Europea. La lettera spedita il giorno 25 gennaio u.s., è stata rinviata al mittente per affrancatura insufficiente. Solo dopo aver aggiunto i 5c mancanti, il mittente l’ha potuta rispedire nuovamente. L’ivio al mittente è stato accompagnato dalla copertura dell’indirizzo del destinatario con un tagliando giallo che dice:
“Egregio cliente, purtroppo non sono state rispettate le tariffe correnti, gli scaglioni di peso o le dimensioni per questa spedizione all’estero. Alla tassa di spedizione mancano 0,05 euro e pertanto la spedizione è stata rimandata al mittente. Per favore , completi l’affrancatura e stacchi questo tagliando lungo la linea tratteggiata. In tal modo anche i francobolli già timbrati mantengono la loro validità. Porti la busta alla Posta e la imbuchi per la spedizione. Informazioni sui prodotti postali li troverà presso le nostre filiali …..”
L’invio è stato regolarizzato ed inserito nel circuito di lavorazione il giorno 27 successivo. Ogni commento è superfluo. Una considerazione è doverosa: in Germania possono nascere simpatici oggetti da mettere in collezione che in Italia sono invece totalmente inesistenti. di Luciano Nicola Cipriani – Perito Filatelico
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