COMUNICATO STAMPA
Relazione del Presidente sulle attività e sui risultati del Primo Congresso del Club tenutosi a Martinengo (BG) dal 21 al 23 settembre 2012
Nei giorni scorsi ha avuto luogo a Martinengo il Primo Congresso del nostro Club organizzato in collaborazione con la locale Pro Loco e il Circolo filatelico bergamasco, presso l’Istituto della Sacra Famiglia con sede in via Incoronata 1.
La manifestazione si è svolta da venerdì 21 a domenica 23 settembre; sabato alle 10,00 si è tenuta l’inaugurazione ufficiale dell’evento da parte del Presidente Angelo Teruzzi che ha pronunciato un breve discorso introduttivo di fronte al pubblico e alle autorità intervenute: l’Assessore Provinciale alla Cultura Identità e Tradizioni Giovanni Milesi, il Sindaco di Martinengo Paolo Nozza, il Vice Sindaco di Martinengo nonché Assessore al Turismo Vittorio Bassani, il Presidente ed il Vice Presidente della Pro Loco Ferruccio Ferrari e Luca Plebani. La manifestazione è stata teatro di diversi momenti di aggregazione e promozione della filatelia in conformità agli obiettivi sociali e statutari del Club. Vediamo nel dettaglio gli eventi che si sono succeduti.
1) Diffusione della filatelia ai ragazzi delle scuole
Durante la mattinata di venerdì, alcuni Soci e Simpatizzanti hanno intrattenuto diverse classi dell’Istituto Sacra Famiglia con un discorso introduttivo sulla filatelia. Questa attività ha avuto due momenti diversi: gli alunni delle scuole elementari sono stati affidati all’esperienza dei nostri Simpatizzanti Mariagrazia De Ros e Alberto Ravasio che hanno mostrato loro proiezioni e immagini di francobolli collegandoli in modo ludico alla realtà quotidiana. In contemporanea altri nostri Soci (Teruzzi, Gabbini, Di Bella e Cassandri), dopo aver tenuto una semplice introduzione sulla filatelia e sulla nascita della posta e del francobollo, hanno accompagnato i ragazzi delle scuole medie primarie attraverso un percorso guidato, illustrando sinteticamente le collezioni esposte. Tutti gli alunni hanno dimostrato interesse e attenzione, incalzando i nostri “ciceroni” durante e dopo la visita con diverse domande mirate che hanno richiesto approfondimenti puntuali. L’evento ha coinvolto complessivamente circa 200 alunni. Il risultato è stato più che lusinghiero e questo sarà tenuto presente nell’organizzazione di altri eventi anche per la disponibilità dimostrata dagli insegnanti.
2) Convegno commerciale
Alle ore 14.00 di venerdì si è aperto il Convegno commerciale abbinato alla manifestazione: l’evento che si è protratto per tutta la durata della manifestazione, fino a domenica alle ore 13.00, non ha registrato l’affluenza di pubblico sperata anche se i visitatori sono stati almeno 350 come da schede di votazione raccolte ed i filatelisti presenti sono stati un centinaio tra italiani e stranieri. Indubbiamente la scelta della sede, molto bella e funzionale ma lontana dal centro di Martinengo, non ha contribuito ad una affluenza numerosissima, ma qualche interessante transazione si è comunque conclusa tra i commercianti e i collezionisti intervenuti. In merito va comunque rilevato che purtroppo la profonda crisi economica e finanziaria che ormai da anni continua ad attanagliare il Paese intero, riducendo drasticamente le risorse destinate ai bisogni secondari, ha impoverito tutti i convegni commerciali.
3) Visite culturali
A latere della manifestazione sono state organizzate la visita al complesso della Sacra Famiglia che ospitava la manifestazione ed un tour guidato a Bergamo Alta . La visita alla chiesa e al convento annesso è stata ricca di momenti interessanti sia per quanto riguarda la visione degli affreschi all’interno della chiesa (opera pregevole di Baschenis e della sua scuola) sia per quanto riguarda la visita al chiostro conventuale e alla sala del refettorio. La costruzione del convento e la ristrutturazione della chiesa di epoca romanica, vennero ordinate dal famoso Capitano di Ventura Bartolomeo Colleoni in onore della moglie Tisbe da Martinengo, intorno alla metà del XV secolo. La visita guidata a Bergamo Alta e alle sue mura, organizzata per sabato mattina, ha permesso tra l’altro ai nostri ospiti italiani e stranieri di poter ammirare, all’interno del Coro di Santa Maria Maggiore, le tarsie originali eseguite dall’ebanista Capoferri su disegni di Lorenzo Lotto. La visione delle tarsie, che non sono normalmente visibili al pubblico (quelle che si mostrano sono i coperchi o copie che proteggono gli originali posti al di sotto delle stesse), è stata possibile grazie all’interessamento della gentilissima Sig.ra Beatrice Orsi, responsabile del Gruppo Guide Turistiche della Città di Bergamo e della Fondazione MIA (Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo) che ha concesso in via straordinaria l’autorizzazione. Il tour ha riscosso il plauso di tutti i partecipanti. Un sentito ringraziamento va alla Sig.ra Tosca Rossi, guida del Tour e a Marco Panza e Signora che si sono prodigati per l’organizzazione e la realizzazione dell’iniziativa culturale.
4) Esposizione di 70 collezioni di qualità “Un Quadro”
Questo evento è stato senz’altro tra i più riusciti della manifestazione ed ha confermato un punto di forza del nostro sodalizio, ovvero la disponibilità dei Soci a mettere a disposizione le loro pregiate collezioni per fini divulgativi della filatelia e della cultura in generale; le collezioni, tutte di alto livello e appartenenti a Soci e Simpatizzanti del nostro Club, nonché a noti collezionisti italiani, svizzeri e austriaci invitati per l’occasione, hanno suscitato l’apprezzamento da parte dei visitatori che sono stati numerosi durante tutta la durata della manifestazione. Oltre ai Soci, sono intervenuti molti qualificati filatelisti anche stranieri, appartenenti al Vindobona Club di Vienna, alla Società Svizzera di Storia Postale, nonché al Club Filatelico di Lugano, associazioni prestigiose tutte presenti con i loro rispettivi presidenti, Ulrich Ferchenbauer, Claude Montandon e Adriano Bergamini. La manifestazione ha consentito un utile confronto tra i collezionisti italiani ed europei e le collezioni sono state oggetto di attenzione e di dibattito. Citiamo solamente, senza voler far torto a tutti gli altri, tra i vari ospiti intervenuti: Saverio Imperato, Paolo Vaccari, Angelo Zanaria, Gianni Carraro, il Presidente del CIFO Claudio Manzati, il Presidente dell’AIM, fresco di nomina, Rosario D’Agata e il Presidente dell’AIDA Costantino Gironi; i noti periti Giacomo Bottacchi, Egidio Caffaz, Diego Carraro e Fabio Sottoriva: questi due ultimi si sono anche resi disponibili una interessante iniziativa di consulenza peritale gratuita proposta dal Club. Con una formula nuova, quanto simpatica ed amichevole, gli espositori hanno votato per le migliori collezioni esposte, che sono risultate essere nell’ordine:
I classificata “Souvenir du Siege de Paris” di Ferdinando Giudici, classe Storia Postale;
II classificata “Dal Regno Lombardo Veneto alla Francia via degli Stati Sardi” di Angelo Teruzzi, classe Storia Postale;
III classificata “Usi postali della prima cartolina del Regno d’Italia” di Flavio Pini, classe Interofilia. Contemporaneamente alla votazione “tecnica” da parte degli espositori, anche il pubblico presente ha potuto votare per le collezioni esposte e il risultato è stato, come ci si poteva aspettare, totalmente diverso. Secondo i gusti del pubblico le tre collezioni preferite sono state:
I “I bolli accessori – le lettere (s)perdute” di Vinicio Sesso, classe Storia Postale;
II “I campi di sterminio Nazisti 1940 – 1945” di -Rosario D’Agata, classe Maximafilia;
III “La posta dei Tasso” di Cesare Rialdi, classe Maximafilia;
Come si nota, la votazione del pubblico ha premiato collezioni di impatto visivo e sociale più immediato, capaci di trasmettere un messaggio chiaro, diretto e facilmente fruibile, corredate spesso da vivide immagini, come nel caso delle collezioni di maximafilia, preferendole alle collezioni “classiche” di Storia Postale o di altri settori del collezionismo filatelico che risultano molto più criptiche e prive di spinte emozionali per il pubblico. Questo prezioso dato direttamente rilevato, merita attenzione ed una profonda riflessione sui criteri dell’attuale modo di esporre e direi di collezionare: indubbiamente se si vuole pubblicizzare il collezionismo e quindi raggiungere un pubblico più vasto, bisogna rendere le collezioni più “leggibili”, accattivanti e facilitarne l’immediata comprensibilità. Nel merito debbo segnalare che se fosse stato disponibile un adeguato numero di Soci con funzioni di cicerone per accompagnare il pubblico in un tour fra le collezioni esposte, questo avrebbe sicuramente favorito la comprensione delle stesse; questa esperienza va tenuta presente nei prossimi eventi nei quali si dovranno programmare visite guidate.
5) Iniziativa di consulenze peritali gratuite per il pubblico e consigli per i futuri collezionisti ed espositori
I periti filatelici Diego Carraro e Fabio Sottoriva, cui va il nostro sentito ringraziamento, si sono prestati durante la giornata di sabato a fornire consulenze tecniche gratuite a tutto il pubblico presente; diversi neofiti hanno sottoposto loro del materiale per una valutazione dell’autenticità e nel complesso l’iniziativa ha avuto successo. A causa invece dei tanti impegni previsti nell’arco del Congresso per i Soci che avevano dato la loro disponibilità a fornire consigli collezionistici ed espositivi, la presenza al tavolo dedicato a questa attività è stata meno assidua e l’iniziativa non ha potuto incontrare il favore del pubblico. Si è trattato comunque di una iniziativa positiva che potrà essere ripresa in futuro, collegando l’attività di consultazione gratuita ad un giro guidato alle collezioni presenti per meglio focalizzare i temi del collezionismo e delle esposizioni a concorso.
6) Ciclo di micro-conferenze sull’evoluzione della filatelia
Le sei conferenze programmate si sono tutte puntualmente tenute negli orari stabiliti ad opera dei rispettivi relatori. Ha iniziato alle 11.00 di sabato Giuseppe Di Bella che ha intrattenuto i presenti sugli aspetti socio-culturali della filatelia, con una panoramica storica postale generale ricca di spunti e immagini, storie avventurose di uomini e di posta, e su altri interessanti aspetti particolari della filatelia, dal “cursus publicus” romano, ai leggendari Pony Express degli Stati Uniti d’America. A seguire, alle ore 12.00, Emanuele Gabbini ha illustrato le variazioni che, a suo parere, il mercato filatelico ha subito dal 2008, anno in cui con la pubblicazione del suo libro “Filatelmia” aveva tracciato un quadro della situazione, ad oggi. Variazioni purtroppo in negativo come la riduzione della quota di mercato. Ovvero del suo valore globale, da 150.000.,000 a 120.000.000 di euro e la preoccupante contrazione di quella fascia di collezionisti medi che la crisi colpisce oggi in modo preponderante. Purtroppo, ha evidenziato Emanuele Gabbini, tutto questo si è verificato senza che nessuno dei principali soggetti del mondo filatelico abbia messo in campo progetti concreti per un rilancio della filatelia e del collezionismo. Nel pomeriggio alle ore 15.00 l’intervento di Mario Dondi si è invece rivolto agli aspetti psicologici del collezionismo, individuato come un bisogno dell’uomo. Nonostante la sua analisi abbia messo in luce che collezionare faccia bene al nostro spirito, perché soddisfa un bisogno interiore di ordine logico ed aumenta la propria autostima, tuttavia ha messo in guardia dal lasciarsi trascinare dalla passione fino a trasformarsi in una vera e propria ossessione. Ha anche evidenziato che, a suo parere, la filatelia gode oggi di un basso riconoscimento sociale e culturale. Altro rischio per i collezionisti è quello di essere visti dal mondo esterno come una casta chiusa in se stessa e di difficile penetrabilità. Unico rimedio trasformare in filantropia il nostro hobby, oggi troppo inquinato da una facile quanto illusoria prospettiva di guadagno e da una diffusa mentalità speculativa. E’ appena il caso di evidenziare che l’intervento di Dondi è stato fortemente voluto dal Club per sentire una voce “tecnica” fuori dal coro, e certamente non convenzionale, per trarre dalle sue conclusioni elementi utili per le attività di promozione che il Club metterà in campo nei prossimi mesi. Alle 16.00 Marco Locati ha parlato di filatelia fiscale, cioè del collezionismo di marche da bollo ed altre marche o carte fiscali, un settore oggi poco seguito ma che in passato godeva di uguale dignità e riconoscimento rispetto ai francobolli; Locati ha evidenziato la mancanza di letteratura specifica e anche di cataloghi adeguati che servano da guida per il mercato. L’entusiasmo della sua esposizione ha però contagiato tutta la platea e le domande di approfondimento sono state numerose. A seguire l’intervento di Danilo Bogoni, Presidente dell’USFI, che ha parlato di stampa filatelica, presentando una carrellata delle diverse testate di settore, partendo da quelle più antiche, fino ad arrivare ai giorni nostri; anche in questo campo la crisi ha prodotto i suoi effetti nefasti riducendo il numero delle pubblicazioni, tanto che oggi una sola rivista specializzata del settore è presente in edicola. Bogoni ha sottolineato poi l’aspetto quasi amatoriale che ha contraddistinto la stampa filatelica per parecchi anni ed ha anche lui evidenziato il fatto che essendo propria di un settore di nicchia, essa non genera introiti pubblicitari tali da renderla un campo appetibile come ritorno economico col rischio di chiudersi in se stessa. Parallelamente lo sviluppo dell’informazione filatelica sul web non ha proceduto con la rapidità che ci si poteva aspettare, tant’è che le due sole testate di tipo sostanzialmente giornalistico esistenti oggi nel web sono Vaccarinews e la rubrica filatelica di Italiainformazioni-Siciliainformazioni; a riprova di ciò ricordiamo che il Concorso indetto dal Club tra i suoi iscritti per la scelta dei migliori siti web di informazione filatelica, ha premiato proprio queste due testate come le migliori della realtà italiana. Domenica mattina infine, alle ore 10.00, si è tenuta l’ultima conferenza sull’evoluzione della filatelia espositiva a cura di Paolo Guglielminetti. Il relatore ha presentato un breve excursus storico corredato da immagini su come si esponeva in passato e come si espone oggi, facendo notare come le modalità di esposizione non siano mutate dal dopoguerra ad oggi e come l’affluenza di pubblico alle esposizioni sia sempre stata contenuta anche quando, come negli anni sessanta e settanta, il richiamo della filatelia muoveva quantità di folla molto più numerosa di adesso. Guglielminetti ha evidenziato che, sorprendentemente, i numeri della filatelia espositiva sono in controtendenza e registrano un incremento delle partecipazioni: questa è una buona notizia che fa ben sperare per il futuro. In conclusione l’intero ciclo di micro conferenze è stato veramente interessante e costruttivo ma il pubblico presente, mediamente 30 persone per ogni intervento, è stato esclusivamente di addetti ai lavori. Risulta evidente che non si è riusciti a coinvolgere il pubblico in senso lato ed anche questo è un chiaro sintomo dell’attuale situazione socio-culturale, una netta quanto preziosa indicazione su quali sono le strade da percorrere in futuro. Infatti risulta evidente che sarà più opportuno rivolgersi a gruppi organizzati e culturalmente orientati, e portare direttamente questo tipo di messaggio a categorie mirate di possibili futuri collezionisti, recandosi direttamente a parlare di filatelia nelle loro sedi ed anche a latere delle loro riunioni .
7) Palmarès, riunione conviviale, concorsi e premiazioni
Questo aspetto dell’incontro collettivo in uno spirito di serenità e spensieratezza tra Soci, può definirsi perfettamente riuscito sia per la partecipazione degli iscritti che per la accattivante location dell’evento e la partecipata cena di Palmarès presso l’hotel La Muratella di Cologno al Serio. La presenza in numero cospicuo anche di ospiti stranieri ha reso l’evento ancor più significativo. Un solo rammarico, quello di non aver incontrato tutti gli iscritti e ancor più quelli che meno partecipano alle manifestazioni filateliche e che quindi di solito non incontriamo. Mi sarei aspettato di fare la conoscenza, essendo il nostro un sodalizio che vive solo sul web, anche di coloro che partecipano meno all’attività del Club ma evidentemente non abbiamo saputo catturare la loro attenzione, pur con un programma vario, attraente e diffuso con largo anticipo. Le premiazioni per i migliori siti web di informazione filatelica e per le migliori collezioni esposte hanno allietato la cena di sabato sera e la mattinata di domenica e sono state un ulteriore momento di aggregazione. Per la cronaca ricordo che la vincitrice del “Gronchi Rosa”, estratto tra gli oltre 350 votanti del pubblico, è stata la Signora Mariagiulia Ferrari. Premiazione dei vincitori del sondaggio tra gli iscritti sull’informazione via web e delle migliori collezioni giuducate dagli espositori. Da sinistra Giorgio Khouzam, Giuseppe Di Bella, Fabio Bonacina, Ferdinando Giudici, Paolo Vaccari, Angelo Teruzzi e Flavio Pini. Davanti il giovanissimo Pietro Trentini mostra il riconoscimento assegnato a tutti gli espositori.
8 Consiglio direttivo
La riunione tenutasi nella giornata di domenica alle ore 11.00, dopo l’ultima conferenza e prima delle premiazioni per le migliori collezioni a giudizio del pubblico e l’estrazione del vincitore del “Gronchi Rosa”, è stata necessariamente compressa tra gli eventi ma ha permesso di individuare interventi più incisivi per il perseguimento degli scopi sociali e per una maggiore fattiva collaborazione dei suoi iscritti. Anche in questo caso mi sarei comunque aspettato una partecipazione più ampia dei Consiglieri ma impedimenti per problemi familiari e la concomitanza con l’organizzazione di altri eventi, hanno purtroppo impedito la partecipazione di alcuni Consiglieri e Soci. Il dettaglio delle proposte emerse durante la riunione consiliare sarà illustrato ai Soci nelle prossime settimane. Durante la riunione è stata proposta la nomina a Socio Onorario di Giuseppe Di Bella, motivata dalla ininterrotta collaborazione da Questi prestata al Club. La proposta approvata all’unanimità dai presenti è stata accettata con rinnovato entusiasmo e spirito di servizio. A lui auguriamo ancora Buon Lavoro all’interno del nostro sodalizio.
9) Ringraziamenti e conclusioni
Permettetemi di ringraziare alla fine coloro che hanno lavorato per la realizzazione dell’evento, dai nostri Soci e Simpatizzanti che vi hanno partecipato, in particolare l’instancabile Mariagrazia De Ros, a Padre Gianluca Rossi in rappresentanza della Sacra Famiglia che ci ha ospitato, dall’intero Direttivo della Pro Loco di Martinengo che si è adoperato per la logistica e l’allestimento delle sale del Congresso al Consiglio Direttivo del Circolo filatelico bergamasco senza il cui costante, generoso e totale impegno, non sarebbe stata possibile la realizzazione del nostro Primo Congresso.
Conclusivamente, se tutto ha funzionato molto bene dal punto di vista dell’organizzazione e dell’esposizione delle collezioni, per l’organizzazione di eventi futuri le attività collaterali necessitano evidentemente di una messa a punto, che sarà favorita dall’esperienza fatta in questo frangente. In particolare risulta indispensabile una partecipazione dei nostri Soci maggiormente sentita e più numerosa rispetto a quella registrata a Martinengo. Saluto e ringrazio ancora tutti i partecipanti alla Manifestazione a qualsiasi titolo, certo del fatto che questo Congresso ha dato delle interessanti ed utilissime indicazioni per il futuro della filatelia. Il Presidente Angelo Teruzzi
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