Inserito 21-02-2010
Argomento: (News) by c.manzati@virgilio.it

raccprimopto Il CIFO promuove lo studio dei francobolli ordinari, in particolare quelli contemporanei, che per la loro natura, diffusione, uso prolungato nel tempo si prestano bene ad essere collezionati e studiati dal punto di vista storico postale con un investimento economico minimo. Gli ordinari rappresentano lo specchio del tempo: in particolare la cultura del momento in cui vengono emessi, dell’arte riferibile al design impiegato, della tecnologia che si traduce nel sistema di produzione e stampa, ma anche sfociando su aspetti della società e della politica per non dimenticare anche gli aspetti economici. Le immagini che riportiamo mostrano due Raccomandate AR del 2° p.to acquistate ad un mercatino domenicale, affrancate per 4,00 Euro con due valori da 1,40 Euro e due da 60 centesimi. Quella in alto con francobolli della stessa emisione di “Posta Italiana” la seconda in basso in affrancatura mista con l’emissione “Prioritaria”. raccprimoptob1Queste due lettere inoltrate allo stesso ente, non erano isolate ma parte di un lotto molto cospicuo tutte simili e come anche per altre Raccomandate di 1° p.to in eccesso di 10 centesimi rispetto alla tariffa. La domanda a questo punto sorge spontanea: ha senso inserire in una collezione di Storia Postale Contemporanea documenti postali fuori tariffa? E qual’è la ragione di questa sovraffrancatura che si ripete costante da parte dei più disparati mittenti? Alla prima domanda ci sentiamo di rispondere assolutamente si! In quanto questo documenti rappresentano Lo Specchio del Tempo” durante il quale l’uso dei francobolli si sta totalmente esaurendo a favore dei nuovi sistemi automatici di affrancatura (es. TP Label) e che dopo l’emissione della serie “Donne nell’Arte” non sono stati più emessi tagli frazionari di francobolli ordinari con cui realizzare affrancature esatte. Diventa quindi automatico rispondere anche al secondo quesito; ovvero che la sovraffrancatura ancora una volta rappresenta Lo Specchio del Tempo” nel senso che non disponendo di frazionari e dovendo esaurire i vecchi francobolli Prioritari, Poste Italiane di fatto forzano le aziende a sovraffrancare. Possiamo a questo punto prevedere due possibili scenari: il primo che vengano presto emessi valori frazionari della serie di “Posta Italiana” ma questi potrebbero avere la stessa immagine degli attuali ma stampati in modo tradizionale ovvero nel formato Donne nell’Arte. La nostra ipotesi si basa dal fatto che i costi di produzione degli autoadesivi sono molto alti (alcuni centesimi) rispetto ai francobolli tradizionali; tale da non giustificare l’emissione di frazionari se non oltre i 10-20 centesimi di valore nominale. La seconda ipotesi è che in futuro i francobolli vengano esclusivamente destinati all’affrancatura della Posta Ordinaria e delle Cartoline, stampando tagli esclusivamente impiegabili per uso comune e diffuso. Per gli invii di porti superiori e/o con servizi accessori, vengano impiegato solo le TP Label. Vedremo con il tempo se il nostro ragionamento abbia un fondamento di realtà o se verrà annoverata tra le tante ipotesi “Fantafilateliche”.

Nel frattempo non lasciamoci sfuggire questi documenti che ci passano tutti i giorni sotto gli occhi e che sono “Specchio del Tempo” che stiamo vivendo.

Invia un tuo commento

You must be logged in to post a comment.