Con l’emissione commemorativa su Antonio Fogazzaro di Lunedì scorso e quella successiva di Martedì 8 Marzo dedicata a “La Festa della Donna” i codici a barre, inseriti per la prima volta nel 2008 con l’emissione del francobollo commemorativo della giornata del Francobollo; sono quadruplicati e si sono portati ai quattro angoli del foglio come nell’immagine qui a lato. Quella che doveva essere un’esigenza prettamente di servizio, per poter gestire con lettori di codici tutta la catena distributiva e contabile di questo “prodotto filatelico”, si è trasformata in un nuovo interesse collezionistico, tanto da far lievitare il prezzo di mercato di oltre cento volte per alcune emissioni del 2008, oggi tra le più ricercate. Due le cause di questo fenomeno di massa, da un lato un articolo apparso su “Cronaca Filatelica” che ipotizzava un nuovo possibile settore di interesse, l’altro la stampa da parte degli editori degli album di novità di fogli dedicati a questi francobolli con bandella, senza naturalmente dimenticare la quantità insufficiente (70.000 esemplari ca. per ogni emissione) per coprire tutte le richieste dei collezionisti di novità, che dovrebbero essere oltre le 100.000 unità. Dal punto di vista commerciale il più ricercato è il Corrierino dei Piccoli del 2008 che ha raggiunto i 150 Euro mentre l’intera serie del 2008 è scambiata a oltre 350 Euro; le tre annate 2008-2010 pare che abbiano raggiunto i 1.500 Euro. Questi i fatti per i quali da più parti ci viene richiesto un parere e se sia importante iniziare a collezionare questi francobolli. Ebbene, si tratta di un fenomeno di costume che come in altri casi potrebbe nel volgere di qualse mese evaporare come lo sono stati in precedenza i collezionisti di: miniassegni, carte telefoniche e swatch, ma in questo caso personalmente guardo con un certo compiacimento questo fenomeno che sta vivacizzando il mercato, credo che presto questo interesse al momento circoscritto al mondo filatelico potrebbe grazie alla stampa ed ai Media, (che prima o poi si accorgeranno di questo fenomeno di massa) produrre una pubblicità indiretta e gratuita, per tutta la filatelia. Quindi il mio personale giudizio è più che positivo anche perchè in linea alla filosofia del CIFO che predilige come forma di avvicinamento alla filatelia, il collezionismo e lo studio storico postale dei giorni nostri, sopratutto se è alla portata di tutti come in questo caso. Se dovessi però consigliare un giovane che volesse inziare a fare questa collezione le suggerirei di prediligere l’invio del francobollo, isolato in perfetta tariffa. Claudio Ernesto Manzati
L’interesse si allarga anche alle varietà dei Francobolli con Codici a Barre, qui sopra “Il Corrierino dei Piccoli” con dentellatura spostata, una rarità nella rarità
E per chi volesse saperne di più, vi rimandiamo all’articolo di Domitilla D’Angelo sul numero di Marzo de “Il Collezionista”
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