Con la news precedente ho comunicato con entusiasmo la scoperta di un segno di organizzazione da parte del mondo che ruota intorno a Poste Italiane. Oggi quel po’ di entusiasmo mi è crollato nel ricevere questa info dalla Germania. Tutti conosciamo il nostro livello organizzativo, ma ci facciamo poco caso fino al momento in cui non siamo costretti, in qualche modo, a fare confronti. Ho ricevuto queste due buste da un’amica dalla Germania. Anche lì, come da noi, dall’1 gennaio sono state aumentate le tariffe postali, ma aimè di appena 3 centesimi di euro su 55 della vecchia tariffa! Strabiliante! Inoltre la comunicazione da loro è molto precedente alla nostra. Ma al di là dell’abisso tra il dire ed il fare tra noi e la Germania, ancora più grande è l’abisso se si confronta l’organizzazione. Come potete vedere nell’immagine in alto abbiamo il nuovo valore da 58 cent inviato il 9 gennaio e, contemporaneamente per continuare ad utilizzare i vecchi francobolli è stato approntato un valore di 3 cent, molto semplice ed esplicativo. Tutto questo già pronto con l’inizio delle nuove tariffe. Da noi invece la prima emissione del 2013 è del 12 gennaio ed ha ancora il facciale della vecchia tariffa. Cosa si può dire se non biasimare chi pretenderebbe di saper organizzare e che produce invece la situazione che siamo costretti a vivere. La società moderna si fonda su una corretta organizzazione e se da noi nulla funziona vuol dire che chi ha la presunzione di farlo o non è in grado o non vuole. di Luciano Nicola Cipriani – Perito filatelico
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