Inserito 22-04-2018
Argomento: (News) by info@cifo.eu

IMG_0519IMG_0518Ero stato invitato altre volte da Angelo Piermattei a partecipare all’incontro annuale dell’AFI di Roma, il circolo italiano con il maggior numero d’iscritti, oltre duecento; ma ogni volta gli impegni di lavoro me lo avevano impedito, ieri l’opportunità si è creata, anche per la necessità di conoscere di persona la Dr.ssa Gilda Gallerati, dirigente del MISE che da alcuni anni ospita presso il parlamentino del Ministero dello Sviluppo Economico in Via Veneto, questa bella manifestazione.

La ragione era quella di discutere di una possibile partecipazione della Dr.ssa Gilda Gallerati al comitato scientifico che dovrà selezionare la tesi di laurea vincitrice del Premio Giovanni Riggi di Numana che sarà consegnato al vincitore/e sabato 6 ottobre p.v. a Pecetto Torinese.


Ma veniamo all’evento, per il quale le immagini descrivono meglio delle parole, la partecipazione di pubblico, anche femminile che ha seguito attentamente le relazioni di:

• Danilo Bogoni

• Angelo Piermattei

• Emilio Simonazzi

• Rocco Cassandri


Il tema del convegno voleva ricordare un periodo che costituisce una parte importante della storia filatelica italiana; gli anni ’50, dove a fianco del piacere del collezionare i francobolli si aggiunse anche l’idea che potesse essere una forma d’investimento e facili guadagni che ben presto risultarono fallimentari, come altri settori di moda collezionistica si sono succeduti nei tempi: miniaasegni, carte telefoni, swatch, etc.

In quegli anni il fattore economico assunse una rilevante importanza con tutte le conseguenze che questo status comportò. Molteplici furono gli aspetti che caratterizzarono quel periodo quali:

• l’intervento della speculazione con la nascita di tanti nuovi soggetti imprenditoriali
• la presenza dello stock ministeriale di francobolli fuori corso
• la diffusione del commercio dei fogli interi di francobolli
• il boom economico del settore, sulla scia di una euforia popolare inarrestabile
• i rapporti tra riviste e cataloghi dell’epoca
• il caso filatelico del Gronchi Rosa


I relatori nello varie sfaccettature dei loro interventi hanno all’unisono indicato che il collezionismo inizialmente Filatelico negli anni trasformato in Storico Postale, sia principalmente un investimento in conoscenza e cultura e che solo nel lungo periodo può anche permettere un ritorno economico, ma solo se accompagnato da uno studio della materia che può indirizzare alla scelta d’acquisto di oggetti filatelici e documenti mirati.

Al termine del convegno prima di chiudere i lavori Danilo Bogoni, che non è solito elargire complimenti ha avuto delle belle parole di apprezzamento nei confronti di Angelo Piermattei che ha saputo rilanciare e rivitalizzare l’AFI di Roma storica che aveva imboccato un inesorabile e pericoloso declino…… “era da molto tempo che non partecipavo ad un convegno così interessante ed in una sede istituzionale così bella ed importante, purtroppo io che vivo a Milano, non posso provare da tempo lo stesso piacere” ……queste le parole di Danilo Bogoni che hanno concluso il Convegno AFI 2018 a cui è seguita una conviviale cena tra amici della Filatelia e della Storia Postale; e con un arrivederci al prossimo anno!
Claudio Ernesto Manzati

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