5-ginnici-fronte5-ginnici-retroQUESITO N° 38 Chiedo un vostro parere sulla cartolina postale con risposta pagata, di cui vi invio la scansione fronte retro. Premetto che ho fatto visionare il pezzo ad un noto perito ed a un altrettanto noto filatelista. Ambedue mi hanno confermato la bontà del pezzo ma non si riesce a risalire alla tariffa applicata. Chiedo cortesemente di darmi una mano per capire il tipo di tariffa applicata o quantomeno per darmi qualche credibile ipotesi che possa avvalorare l’invio dell’oggetto in questione con quel tipo di affrancatura. Evidenzio che vi sono tre annulli del Messaggere (partenza) di cui uno annulla l’impronta della cartolina Postale, uno sul 5 lire ginnici e l’altro è libero, mentre vi sono due annulli in arrivo ( Aversa) uno che annulla il 5 lire ginnici e l’altro è libero. L’annullo in partenza è “NAPOLI-BENEVENTO MESS. T.1” 13.06.1951 e quello in arrivo “AVERSA (CASERTA) ” 13.06.1951. Grazie per l’attenzione che vorrete porre a questa mia richiesta. Luigi Pigozzi di Pergine Valsugana – TN

RISPOSTA
Premesso che effettivamente l’affrancatura non incontra apparentemente nessuna possibile tariffa per una cartolina postale (con risposta pagata), viste le date di partenza ed d’arrivo che sono coincidenti improbabile per un’inoltro ordinario, l’unica ipotesi che potrei azzardare è che l’aggiunta di un valore da 5 lire, può far pensare ad una consegna a mano ad un’ufficio postale dove è stato richiesto al momento un inoltro per Posta Pneumatica in quanto 5 lire rappresentava il costo del servizio aggiuntivo. Se così fosse, il pezzo considerata la sua pregevole affrancatura con il 5 lire della serie dei ginnici, potrebbe essere una vera rarità del periodo repubblicano. Una risposta definitiva, a questa ipotesi è difficile poterla darla con ragionevole certezza. Solo una verifica documentale sulle caratteristiche dell’uffico postale di partenza, potrebbe avvalorare la mia ipotesi, non potendo attraverso i timbri applicati evidenziare l’inoltro per Posta Pneumatica. Complimenti in ogni caso per il ritrovamento, anche senza un certificato peritale il documento è comunque prezioso per il suo possessore. Risponde Claudio Ernesto Manzati – Esperto di Storia Postale di Repubblica

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