racc19490521ag19481102QUESITO N° 017
Vi invio in allegato, le fotocopia di due raccomandate, stesso periodo tariffario (una spedita il 2.11.48 l’altra il 25.5.49) affrancate per lire 75 mentre le tariffe in vigore prevedevano lire 50 (lire 15 lettera 1° porto gr. 15, diritto di raccomandazione lire 35) con preghiera di darmi delucicidazioni a riguardo della tariffa. Ringrazio l’esperto per la sua risposta. Costantino Gironi, Gorgonzola (MI)

RISPOSTA
Nonostante qualche pubblicazione non sia abbastanza chiara su questi periodi tariffari, i due oggetti postali non appartengono esattamente allo stesso ambito perchè la raccomandata da Firenze del 27.5.1949 appartiene al periodo di vigenza del Decreto del Presidente della Repubblica del 5.4.1949 entrato in vigore il 10.4.1949 e non a quello precedente dell’altra raccomandata di cui diremo sotto. La lettera evidentemente aveva un peso superiore a grammi 15 e quindi ha scontato due porti ovvero Lire 20 + Lire 20 cui si aggiungono Lire 35 per diritto di raccomandazione lettere chiuse: Totale Lire 75 in perfetta tariffa. Nel secondo caso siamo in presenza di un oggetto postale particolare con una peculiare tariffa complessa, ovvero una notificazione di atti giudiziari. La tariffa applicata è quella del DPR 2.8.1948, valida dall’11 agosto 1848 al 9.4.1949. Nel caso specifico si tratta di una notificazione atti giudiziari aperti del 2.11.1948 che ha scontato la tariffa base uguale ai manoscritti (fino a 200 grammi) così composta: Manoscritti fino a 200 grammi Lire 20, Raccomandazione corrispondenza aperta Lire 20, Avviso di ricevimento Lire 15, Raccomandazione dell’avviso di ricevimento Lire 20 (obbligatoria), Totale Lire 75 in perfetta tariffa. Alcuni cenni sulla tariffa da applicare vengono esplicitati sul fronte della busta utilizzata dagli Ufficiali giudiziari e dagli uscieri notificatori: nel caso specifico “L’USCIERE CONCILIATORE” ANGELO BERGAMO DI MONTEBELLUNA”, come si legge nel bollo personale in alto a sinistra. Naturalmente le indicazioni evidenziate sono generiche e non fanno riferimento a corrispondenze aperte o chiuse. Risposta di Giuseppe Di Bella- Esperto di Repubblica e Giurato nazionale di storia postale della FSFI

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