Inserito 21-10-2011
Argomento: (Domande & Risposte) by info@cifo.eu

istituto-volonta-roma-200QUESITO N° 018
Vi allego una lettera (qui nell’immagine a lato) spedita in data 24.05.47 da Roma dall’Istituto Volontà con un annullo apposto anche sul francobollo da lire 6,00 per assolvere la tariffa per una lettera primo porto. La lettera reca al verso il bollo d’arrivo “Magliano Veneto 26.6.47 Treviso”. Vi domando per quale ragione la lettera ha un annullo privato anziché l’annullo dell’ufficio postale. E’ normale che questa lettera sia stata annullata dall’Istituto intestatario della lettera, come è possibile per un istituto che non è una succursale delle poste. Come mai, le poste concedevano questa facoltà ai privati?
Costantino Gironi, Gorgonzola (MI)

RISPOSTA
L’Istituto Volontà di Roma, già scuole riunite, era una scuola per corrispondenza molto rinomata e teneva corsi di varia natura, dalle arti alle lettere alle professioni. Già attiva durante il ventennio fascista, continuò la sua attività anche dopo la II guerra mondiale. Ebbe tra i suoi allievi anche alcune personalità e noti artisti. Poiché la gestione dei corsi avveniva quasi totalmente per corrispondenza, la scuola, aveva chiesto ed ottenuto di ospitare e gestire al suo interno un’Agenzia postale per lavorare direttamente la corrispondenza in partenza. La lettera in esame, viaggiata il 24.5.1947 in periodo repubblicano, riporta appunt il raro annullo dell’Agenzia.L’istituzione dell’Agenzia sarebbe avvenuta probabilmente nel 1939, secondo quanto riporta Angellieri ne “Le agenzie e i recapiti postali in Italia 1894-1984” – Parma, 1985, cui rimandiamo per ogni approfondimento. La fornitura dell’annullo che vediamo, risale certamente agli anni trenta del Novecento, come comprova la foggia dell’annullo e la scalpellatura dell’anno fascista. Non si può inoltre escludere che l’apertura dell’Agenzia risalga ad un periodo leggermente anteriore. Le Agenzie venivano affidate con atto di concessione ad imprese ed enti pubblici e privati, e seconda la normativa del 1923, le spese di gestione erano a totale carico dei privati. Per quanto riguarda i contenuti dell’autorizzazione in concessione, ovvero i servizi che esse poteva prestare, questi erano limitati rispetto a quelli prestati dagli Uffici postali ordinari. L’Agenzia venne poi trasformata in Recapito postale con la riforma del 1952, a far data dal 1.1.1953. La concessione dei Recapiti postali avveniva con le stesse regole delle Agenzie. Non conosciamo la data di cessazione. Si noti che il tagliandino su cui è apposto il francobollo, fornito allo stesso istituto, prevede che lo studente alleghi il francobollo per la risposta ovvero per il reinvio del compito corretto, in questo caso di Latino.
Risposta congiunta di Giuseppe Di Bella- Esperto di Repubblica e Giurato nazionale di Storia Postale della FSFI e di Paolo Guglielminetti Esperto di Tematica e di Repubblica e Delegato alle Mostre e Giurie della FSFI

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