QUESITO N°014
Sfogliando un Vostro articolo del 2007 sul falso prioritario senza millesimo, ho iniziato a verificare i valori nuovi del prioritario da euro 0,60 con in ditta la scritta I.P.Z.S. S.p.A. – ROMA. Posto due valori, quello sopra, il tipo standard e sotto quello che “mi sembra” il faslo descritto nell’articolo del numero 169 di dicembre 2007. Allego immagini dei francobolli ed immagini delle cifre con scritte in ditta. Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, resto in attesa di un parere del Vostro esperto. Grazie per la risposta. Bruno Sommella – Roma
RISPOSTA
Il francobollo prioritario emesso nell’ottobre del 2006 è stato il primo senza millesimo, al contrario di tutti gli altri che lo hanno preceduto. Inoltre per questo francobollo non è stata prevista l’etichetta blu con la scritta “posta prioritaria” in quanto dal 31 maggio precedente erano stati unificati i due servizi di “posta ordinaria” e “posta prioritaria”. Questo francobollo ha mantenuto le caratteristiche generali costanti fino al 7 luglio 2009, quando fu sostituito dalla nuova ordinaria “Posta Italiana”. In questo lasso di tempo (poco meno di tre anni), il francobollo ha subito numerose ristampe alcune delle quali si possono distinguere per il codice alfanumerico (2 lettere + 9 cifre) sulla cimosa destra del foglio; infatti l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato contraddistingue la produzione annuale con le due lettere, mentre il numero a nove cifre rappresenta il numero progressivo di ciascun foglio. Il francobollo in esame è conosciuto quindi con le lettere: DA (che corrisponde alla produzione del 2006), EA (del 2007) FA ( del 2008) e GA (del 2009). All’interno di ciascuna produzione annuale sono state effettuate numerose ristampe e l’intera tiratura è sicuramente stata prodotta con più di un cilindro. Tutte le volte che viene rifatto un nuovo cilindro si possono osservare differenze più o meno evidenti nei piccoli particolari della stampa. Da questo nascono quelle piccole differenze che possiamo notare sui francobolli ordinari ristampati più volte e in quantità considerevoli. E’ questo il caso dei due francobolli inviati dal sig. Sommella che differiscono per la nitidezza della scritta in ditta e per la di differente retinatura del disco nero centrale, si tratta quindi di due francobolli autentici. Il francobollo falso senza millesimo differisce per altri particolari dall’originale, innanzitutto la pseudo dentellatura che nel falso è una larga sinusoide che genera “denti” molto larghi ed arrotondati, la carta è molto riflettente nei confronti della luce e manca completamente il disco dorato di vernice interferenziale che copre il disco nero centrale.
Risponde Nicola Luciano Cipriani – Esperto di Prioritario
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