Inserito 09-11-2013
Argomento: (Domande & Risposte) by info@cifo.eu

WarantyQUESITO N° 48
Recentemente alcuni venditori, su ebay, offrono francobolli, in particolare varietà, corredati da un “Certificato di garanzia” con apposizione di loro firme sul retro dei bolli stessi. Volevo sapere il vs. parere su questo nuovo modo di certificare i francobolli e se questo comportamento non può indurre in confusione con i certificati dei periti filatelici abilitati. Nel ringraziarVi per una sua cortese risposta, Vi invio cordiali saluti. Valmore Michelutti – Aosta



RISPOSTA
I certificati di garanzia esistono ed alcuni commercianti li hanno usati ed in parte li usano ancora. Si tratta di certificati che garantiscono, con la responsabilità del venditore, la merce in vendita. Questi certificati non sono però certificati peritali che, invece, sono emessi da un perito qualificato che dichiara l’autenticità o meno di un pezzo filatelico. Naturalmente se si vuole avere la sicurezza di ciò che si acquista non è sufficiente un certificato di garanzia, a meno che non ha conoscenza e fiducia di chi vende. In quanto alla possibile confusione, certamente ci potrebbe essere se non si conosce la differenza tra i due certificati.
Risponde Nicola Luciano Cipriani – Perito Filatelico

Nell’immagine in alto un certificato di “garanzia” di un Cronografo Rolex, tratto da eBay, fornito dal venditore che ne certifica l’originalità.

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Commenti

Commento inviato il 9 Novembre, 2013 alle 16:57

Io vorrei ricordare che è il venditore responsabile dell’originalità di ciò che vende ed, in ultima analisi, è lui che risponde all’acquirente per ciò che gli vende.
Quindi la presenza di un “certificato di garanzia” da parte del venditore è un qualcosa in più (legalmente non necessaria), che tuttavia, a mio modo di vedere, può essere un indice di serietà del venditore.
Il perito, e i periti presenti mi perdoneranno ma il mio è un discorso fatto in generale, con la loro competenza possono dichiarare la bontà dell’oggetto (originalità, stato di conservazione, eccetera). Ma se l’oggetto in questione, per qualche malaugurato caso, non risponde ai requisiti esposti nel certificato, resta sempre e solo il venditore responsabile nei confronti dell’acquirente.


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