Invito presentazioneIl Sindaco di Dossena Fabio Bonzi congiuntamente all’Assessore alla cultura Walter Balicco

Presenteranno nel prossimo fine settimana il volume dal titolo Lo statuto del Comune di Dossena del 1551 di Gabriele Medolago, Caterina Omacini, Giuseppe Omacini.

Incontro in considerazione alle restrizioni dovute al COVID 19, si terrà Domenica 9 Agosto 2020 alle ore 21:00 sul Sagrato della Chiesa Arcipresbiterale di Dossena.

Partecipazione naturalmente aperta a tutti.

Per informazioni info@comune.dossena.bg.it

Pubblicato il 29-07-2020
Argomento: (News) di info@cifo.eu

Cassetta!Era una calda e soleggiata mattina di luglio di 74 anni fa quando mio nonno, all’epoca un giovane ventenne, stremato dall’afa, girava per la città, tra le strade vuote, alcune segnate ancora da cumuli di macerie, in cerca di un ufficio postale. “È lunedì” pensava “non dovrei aver difficoltà a trovarlo aperto, spero solo che non ci sia la solita fila del lunedì mattina” e tra mille pensieri offuscati dalla calura, cercava di ricordare la strada più breve per reggiungerlo, non quello in centro che a piedi ci si metteva un’ora, ma la succursale di Via S. Lucia, che era più vicino casa e dove il buon caro amico del padre, don Mimí, poteva subito favorirlo.

D’altra parte erano quasi parenti, cugini alla lontana, nn poteva deluderlo. Aveva urgenza però, le notizie che giungevano dal Venezuela non erano incoraggiarti, anzi, ad essere sinceri, erano pessime, il caro zio Nicola stava molto male e forse la lettera che aveva scritto pronta da imbucare non sarebbe arrivata in tempo, ma lui ci sperava e nel frattempo l’insegna delle poste gli appariva sempre più distinta a poche decine di passi. “L’inoltro più veloce per favore” sventolava la lettera chiusa nella mano quasi come fosse una bandiera spinta dal vento, più forte era lo sventolio più rapida s’immaginava la consegna. “Ma per dove, Aniello!” sorpreso gli rispose don Mimì; “Come per dove? Per il Venezuela” ribattè mio nonno. “La via aerea è quella che impiega meno ma ti costa di più”; “quanto di più?” replicò mio nonno temendo di non aver sufficienti monete per pagarne il costo. “Fammi controllare, devo prima pesarla però, dammi qui…sono 23 grammi, hai scritto due fogli belli fitti, vero?” “Si, è per zio Nicola, sta male, tutto quello che mi è venuto in mente l’ho scritto, non l’ho neanche riletta e sono corso qui a spedirla, spero capirà la mia calligrafia confusa”. “Fanno 78 lire, ma se vuoi aggiungere anche l’inoltro per espresso fanno 108 lire”.

Spedire quella lettera significava accontentarsi di un pò di pane a pranzo e di rinunciare al companatico ma era troppo importante e non vi poteva rinunciare. “Va bene” disse sospirando “affrancarla pure per il dovuto e falla partire con il primo dispaccio utile, grazie”. Fu in quel momento esatto che la sua storia di ventenne, e in generale, umana e sociale, tracciò un solco profondo nella mente di mio nonno e il rosso da quel momento diventò il sul colore preferito. C’era una famiglia, un uomo, una donna ed un bambino, un paio di bilance e delle incisioni, finissime e geometriche. Gli esplose d’un tratto la curiosità sul volto e fermò d’impeto don Mimì “aspetta, fammi vedere bene, lo voglio incollare io” e così per la prima volta in vita sua ebbe in mano un francobollo da 100 l. della serie Democrazia. Largo il doppio dei normali, d’un rosso sangue, a tratti grigio, con la gomma sporca al retro, incredibile al tatto, ruvido, sentiva sotto i polpastrelli i solchi delle incisioni, “E’ pazzesco” gridò a don Mimí con occhi pieni di stupore “non ne ho mai visti prima”. “Li ho tirati fuori oggi, sono in cassaforte dalla scorsa settimana, ma le disposizioni interne dicevano di venderlo soltanto da lunedì, sei il primo a cui lo vendo, ritieniti fortunato”. “Già, fortunato” pensò mio nonno guardando la lettera affrancata e pronta per la spedizione, “talmente fortunato, che questa lettera non è a me diretta e non la riavrò più indietro”. Le sensazioni erano contrastanti, stupore per aver scoperto un gioiello di carta gommata, delusione per non poter esserne entrato in possesso e per di più una gran fame solo all’idea di aver speso 108 lire!

Sulla strada di casa pensava e ripensava a quel francobollo, cercava di ricostruire nella mente il percorso esatto di quelle forme, gli sembravano delle “esse”, o forse delle “c”, già non lo ricordava più! Ricordava benissimo invece quelle cifre tonde, i due zeri di 100, erano perfetti in quel rettangolo, incisi alla perfezione, a sovrastare le “lire”. E poi quel volto, severo e austero di chi sa che gli aspetta un duro lavoro ma non per questo impossibile, magari aiutato dai cari, dalla famiglia, per dare un destino diverso ai propri figli e nipoti, magari senza guerra e distruzione. E poi un lampo, solo dopo si accorse di “poste italiane”, ma no, lo aveva già visto, anche gli altri francobolli della serie lo avevano, ma qui gli appariva forte, diverso, inciso nella pietra, a memoria futura. Non erano più “Regie”, erano “Poste Italiane” e gli anni delle cartoline militari in franchigia erano lontani e lo stemma sabaudo un ricordo, seppure recente. Finalmente rientrò a casa, stanco, quasi come dopo un viaggio, sopraffatto dalle emozioni e da pensieri diversi ma su tutti ne spiccavano due: il rosso è un colore bellissimo e da quel giorno collezionare francobolli la sua nuova passione che lo avrebbe accompagnato per il resto della sua vita.

Buon compleanno 100 lire!!!

Aniello Veneri

92,00

Pubblicato il 27-07-2020
Argomento: (News) di info@cifo.eu

cifonet2020A causa delle restrizioni dovute al Covid19, quest’anno durante il primo week-end di Ottobre non sarà possibile realizzare la consueta manifestazione in memoria di Giovanni Riggi di Numana che si tiene ogni anno a Pecetto Torinese durante la quale, oltre alla mostra filatelica e al coinvolgimento dei bambini della Scuola Primaria di Pecetto, vengono premiati gli espositori partecipanti alla mostra virtuale CIFO@Net.
Ci stiamo organizzando per realizzare una giornata tutta per noi durante la quale ci saranno le presentazioni delle nuove pubblicazioni targate CIFO, la premiazione della mostra CIFO@Net 2020 ed il pranzo sociale.
Molto probabilmente l’incontro si svolgerà a Milano, Vi terremo informati!

Buone Vacanze!

Pubblicato il 22-07-2020
Argomento: (News) di info@cifo.eu

Sindelfingen2018Cari membri, cari amici,
Oggi abbiamo ricevuto la triste notizia che la mostra di scambio internazionale di francobolli Sindelfingen 2020 e quindi la “Storia postale dal vivo 2020” sono stati cancellati. Per semplicità, mi permetto di inoltrare la seguente e-mail da Messe Sindelfingen a tutti voi. Ci rammarichiamo molto per la cancellazione, ma abbiamo molta comprensione e possiamo solo ringraziare i responsabili per averlo chiarito in una fase iniziale. Sindelfingen 2020 con il simposio di storia postale dal vivo, gli eventi serali, gli incontri con i nostri ospiti che non vedevamo l’ora di parteciparvi, ecc. Senza dubbio sarebbero stati sotto una pressione non troppo piacevole delle necessarie misure di protezione dal COVID 19; per non parlare anche della paura per il pericolo per la propria salute.

Avevamo pensato di poter fare in modo che l’Assemblea Generale 2020 del DASV, inizialmente prevista a Regensburg, si svolgesse a Sindelfingen come alternativa, ma ora con ogni probabilità dovremo fare a meno di un evento del genere completamente nel 2020.
Cordiali saluti,

Vostro Klaus Weis FRPSL
DASV-Präsident

LogoDASV
Bruchsaler Str. 10 – 76356 Weingarten – Germany
Phone +49 (7244) 5583219 – Büro +49 (721) 666-5340
mobil 01578 5073327 praesident@dasv-postgeschichte.de


Nell’immagine in alto uno scorcio della mostra 2018, che richiamava collezionisti ed operatori filatelici da tutto il mondo

Traduzione dal tedesco della lettera ufficiale di Klaus Weis a membri del DASV a cura di Claudio Ernesto Manzati

Pubblicato il 16-07-2020
Argomento: (News) di info@cifo.eu

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Le Alpi e le Vie della Posta / Die Alpen und die Wege der Post

La lettura di questo nuovo libro di Francesco Dal Negro mi ha portato ad apprezzarne, ancora una volta, la conoscenza dei luoghi e delle storie, oltre che la scorrevole scrittura dalla
quale emerge una profonda e diffusa cultura.
Frequentarlo ed anche collaborare con lui mi arricchisce e mi capita talvolta di rimanere perfino stupito dalle sue capacità.
Come quando gli mostrai una fotografia degli anni ’30 che raffigurava una mia lontana cugina ed una automobile su una (non sapevo quale) strada di montagna.
Francesco mi indicò la località e mi spiegò che ne era certo per aver riconosciuto quei caratteristici pali della “catenaria” della ferrovia Trento-Malè. Ebbi poi conferma di ciò dalle numerose cartoline illustrate scritte o indirizzate alla cugina.

Pensavo che la precisa risposta ed informazioni di Francesco potessero essere solo casuali, il caso fortunato di una località dove era stato, ma non è proprio così. Mi spiegò che oltre ad aver frequentato tanti di quei luoghi, per turismo o per diletto, ancora prima, sapendo che non avrebbe poi resistito alla voglia di scriverne, adottava una sua particola tecnica di indagine e studio sui posti e sugli alberghi, cercando spesso il connubio tra albergatore e Posta, altra passione che Francesco coltiva fin dall’infanzia e dalla quale ha avuto parecchie soddisfazioni e che gli ha consentito anche di offrirci tante belle pubblicazioni.

Come faceva ad ottenere così tante e precise, spesso personali informazioni? Da bravo medico sapeva come procedere per “visitare e curare i suoi clienti”. Aveva iniziato con inviare un semplice formulario con poche domande sulla storia dell’albergo. La spedizione venne effettuata a più di cento esercizi lungo le principali vie di transito delle Alpi italiane e svizzere. Incredibilmente le risposte ricevute superarono il 90%! (non erano i tempi di internet e del turismo di massa). Procedette poi all’esame diretto, di persona: programmando (spesso fuori stagione) il viaggio e la visita; si recava quindi all’albergo, ristorante, osteria, si sedeva al tavolo ordinando cibo e vino, consumava e pagava.
Il tutto senza dichiararsi il mittente del formulario. Una volta che l’albergatore e il personale avevano terminato di servire gli allora pochi clienti e tutti gli ospiti se ne erano andati, avvicinava il padrone-albergatore e, presentandosi con un bel sorriso, lo ringraziava della risposta al formulario. A questo punto era facile “attaccare bottone”, chiedere qualcosa sulla storia dell’albergo. Quasi sempre il titolare, sua moglie o sua figlia, si aprivano, raccontavano, tiravano fuori fotografie…

E dopo un albergo, un altro ed un altro ancora lungo le strade delle Alpi… Così sono nati i suoi libri Post Hotel-Alberghi della Posta nelle Alpi Centrali (1996), Postgasthöfe und Stationen an der Brennerstrasse (1986) e in seguito Hotel des Alpes (2007), un’ampia panoramica storica, economica ed architettonica dell’industria alberghiera alpina dalla Savoia al Tirolo. In questo modo Francesco Dal Negro ha accumulato un ricco archivio di documenti, testimonianze, immagini di tanti alberghi alpini. Su queste larghe basi e su questa scia è nata ora anche questa storia delle vie della Posta attraverso le Alpi, dalle Alpi Marittime che baciano la Costa Azzurra, a quelle Svizzere e Austriache che segnano i confini dell’Italia, fino all’Adriatico. È un racconto appassionato ed appassionante con tante immagini di carte, mappe, stampe, fotografie, documenti di viaggio e postali, riproduzioni di vecchie lettere dove emerge la sapienza e l’umanità di chi più di settant’anni fa ha fatto anche il “postino” e da più di ottanta raccoglie quei pezzettini di carta chiamati “francobolli”.

Editore Post Horn by CIFO Associazione dei Collezionisti Italiani di Francobolli Ordinari
Traduzione dall’italiano in tedesco Christian Staffler
Progetto grafico Elisa Volpato
Stampa New Print S.n.C.
ISBN 978-88-945287-0-1 prezzo di copertina 80 euro, 232 pagine

Lorenzo Carra

Pubblicato il 01-07-2020
Argomento: (News) di info@cifo.eu

cifonet2020Con ben 33 collezioni esposte parte da oggi (Mercoledì 1 Luglio) la mostra virtuale CIFO@Net, le collezioni sono visibili nella sezione apposita CIFO@Net 2020.

Potete quindi votare la Vostra collezione preferita inviando una mail a segreteria@cifo.eu, indicando nell’oggetto “CifoNet2020”, e nel corpo del messaggio il nome dell’espositore, il titolo della collezione e Vostro nome e cognome.
Attenzione!, non saranno validi voti pervenuti dallo stesso indirizzo e-mail, o da e-mail diverse ma inviate dalla stessa persona, non saranno prese in considerazione le mail non compilate regolarmente.
Le votazioni si chiuderanno Lunedì 31 Agosto alle ore 24.00, inoltre le prime tre collezioni votate dal pubblico, indipendentemente dal risultato finale, riceveranno un premio speciale. Le premiazioni sia per la sezione “gradimendo del pubblico” che per i risultati valutati dalla giuria composta da Luca Lavagnino, Claudio Ernesto Manzati, Aniello Veneri e Giorgio Khouzam avverranno se non diversamente possibile per via telematica e postale, le indicazioni di allerta per il Covid19 saranno la linea guida che seguiremo sperando che in Ottobre ci si possa incontrare e celebrare i vincitori con i giusti festeggiamenti.

Pubblicato il 29-06-2020
Argomento: (News) di info@cifo.eu

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20200629 Francobollo Europa 2020_BL’esperienza della Seconda Guerra Mondiale provocò una profonda lacerazione nel territorio europeo, lasciando significativi segni nel tessuto sociale ed economico degli Stati coinvolti. Eppure da tale esperienza nacque fin da subito il progetto, ancora in fieri, di creare una nazione Europa costituita dalla confederazione degli Stati nazionali, sul modello degli U.S.A., per prevenire con politiche economiche, commerciali e sociali il ripetersi dell’esperienza del recente conflitto bellico.

Numerosi furono gli accordi commerciali ed i trattati che portarono all’istituzione di organismi e organizzazioni comuni, così come furono numerose le iniziative culturali per sostenere e rafforzare nei popoli il nascente spirito europeo. Tra queste, in ambito filatelico, l’istituzione di una emissione annuale di francobolli congiunta tra tutti i Paesi europei.

La prima emissione fu quella dedicata all’Europa e alla sua costruzione, come simboleggiato dalla vignetta dei due valori, emessi il 15 settembre 1956 dalle Amministrazioni Postali dei sei Paesi appartenenti alla CECA, Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (Belgio, Francia, Repubblica Federale di Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi).

Con l’istituzione della CEPT, la Conferenza Europea delle Amministrazioni delle Poste e Telecomunicazioni, nata nel 1959 con lo scopo di uniformare sul territorio europeo le norme del servizio postale, l’emissione congiunta dedicata all’Europa, che avvenne nel 1960, interessò tutti i 19 Paesi aderenti alla Conferenza.
Le emissioni Europa – CEPT mantennero dapprima la consuetudine istituita nel 1956, di utilizzare una vignetta comune a tutti i Paesi fino al 1974, anno nel quale, con l’emissione del 29 aprile, fu deciso di lasciare ad ogni Paese emittente la libertà di interpretare nelle vignette un tema comune. Da allora, l’emissione dedicata all’Europa, non solo continua a favorire il rafforzamento dello spirito europeo, ma contribuisce anche alla conoscenza delle peculiarità di ogni singolo Stato membro.

E quest’anno, in occasione della 65ª emissione, il tema scelto, gli antichi itinerari postali, offre a tutti gli europei l’occasione di comprendere meglio quanto, secoli prima della politica, le comunicazioni postali abbiano saputo unire i diversi popoli. E a noi italiani offre l’occasione di riscoprire l’orgoglio dell’enorme contributo, in termini di cultura di innovazione, che l’Italia ha dato alla nascita della modernità.

E’ l’Italia del Rinascimento la patria del sistema postale, di un sistema di trasporto della corrispondenza organizzato in “poste”, stazioni lungo le vie di transito dove i corrieri a piedi o a cavallo potevano fermarsi nel percorso di consegna della corrispondenza, scomponendo così l’itinerario in tappe e, all’occorrenza effettuare il cambio degli animali per mantenere costante l’andatura.

Ed è sempre l’Italia la patria di Francesco Tasso, capostipite della famiglia Tasso di Cornello, che tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, avviò ed organizzò il sistema postale asburgico, collegando in maniera sistematica le principali città in Europa, gettando le basi per la nascita delle moderne poste europee.

Fabio Gregori – Responsabile Filatelia -Corporate Affairs

Pubblicato il 28-06-2020
Argomento: (News) di info@cifo.eu

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Eccomi con un nuovo appuntamento della rubrica del CIFO “Il we del Presidente” !

Buona Visione!

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Pubblicato il 27-06-2020
Argomento: (News) di info@cifo.eu

Milanofil2019

Luca Lavagnino, delegato della Federazione a Mostre e Giurie, ci informa che Ooste Italiane ha annunciato la definitiva cancellazione della manifestazione Milanofil 2020 e che la prossima edizione è prevista per marzo 2021.


Conseguentemente con l’annullamento della manifestazione, ne consegue che anche l’esposizione federale, per la quale erano state inoltrate domande di partecipazione e pagato la relativa quota quadri, non potrà tenersi.



La FSFI ha quindi deciso che:

– Le iscrizioni all’esposizione Milano 2020 sono cancellate

– L’esposizione che si svolgerà a marzo 2021 in concomitanza con Milanofil avrà le stesse classi che erano previste nel 2020, cioè aerofilatelia, astrofilatelia, filatelia aperta, filatelia tematica

– Chiunque vorrà partecipare a Milano 2021 dovrà inviare nuovamente la domanda di iscrizione, su modulo che sarà reso disponibile su un nuovo sito internet ad hoc nell’area esposizione del sito Fsfi, oppure su un prossimo numero di Qui Filatelia

– Per facilitare le operazioni, le quote quadri versate per Milano 2020 saranno trattenute a titolo di bonus per future esposizioni federali, a meno che qualcuno tra voi non sia contrario e ne voglia la restituzione ora. Eventuali crediti o debiti rispetto al bonus saranno gestiti a tempo debito.


Purtroppo questa è l’ultima cancellazione, in ordine di tempo a seguito di COVID, ho piacere di ricordare che:

IL COVID NON FERMA IL CIFO!

Ricordo che quest’anno il CIFO@Net rappresenta l’unica possibilità espositiva per il 2020 e dal 1° luglio sarà possibile visionare le collezioni a concorso e quindi votarle da parte del pubblico. BUONA VISIONE A TUTTI

Claudio Ernesto Manzati – PAST PRESIDENT CIFO 2008-2020

Pubblicato il 24-06-2020
Argomento: (News) di info@cifo.eu

unnamedDal primo Luglio 2020 potrete visionare le collezioni esposte e votare la Vostra preferita, preparatevi a mandare la preferenza tramite e-mail. Le collezioni sono tante, 33 e tutte interessanti. Non sarà facile decidere ma sicuramente vi divertirete a sfogliarle ed apprezzarle. Stay Tuned!